Jesolo celebra la magia del Natale con Jesolo Sand Nativity, evento ad ingresso gratuito in programma fino al prossimo 5 febbraio. Lo spettacolare presepe di sabbia, giunto alla sua ventesima edizione, sorge quest’anno in una nuova location: Piazza Brescia. In particolare nell’area parcheggio prossima alla Casa del Turismo e al Palazzo del Turismo.
Sculture di pace è il tema dello Jesolo Sand Nativity 2022 che si propone di lanciare un messaggio universale di pace. Sono 10 le sculture, plasmate dalle abili mani di 15 scultori professionisti provenienti da varie nazioni, allestite nell’ampia tensostruttura di Piazza Brescia. Un allestimento grandioso e ricco, scorci prospettici e sculture monumentali curati nei minimi particolari in grado di sbalordire anche i visitatori più affezionati. Ad accogliere il pubblico la gigantografia di Papa Francesco, che osserva il presepe di sabbia creato a Roma nel 2018.
Dal 2002 i migliori scultori di sabbia a livello internazionale si ritrovano nella città balneare per realizzare un presepe di sabbia monumentale. Da allora, edizione dopo edizione, Sand Nativity è cresciuta come numero di visitatori affermandosi come uno dei presepi più conosciuti in tutta Italia. Ad oggi oltre 1 milione di persone hanno visitato Sand Nativity.
Al taglio del nastro delle Sculture di pace, svoltasi l’8 dicembre scorso, hanno presenziato monsignor Oleksandr Yazlovetskyi, vescovo ausiliare di Kiev e il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, che ha consegnato al confratello vescovo la “Luce di Betlemme” che partirà in direzione dell’Ucraina come speranza di pace. La presenza di Monsignor Yazlovetskyi ha voluto infatti rafforzare il messaggio del presepe di sabbia di quest’anno dedicato alla pace.
Il cast degli scultori, diretto dallo statunitense Richard Varano, è composto da 15 scultori provenienti da 11 paesi diversi. Le 10 sculture esposte nella tensostruttura di Piazza Brescia sono magnifiche rappresentazioni della Natività. Ciascuna narra un episodio particolare, con dettagli abilmente plasmati nella sabbia e simboli celati dietro semplici facciate. Nello specifico: Hanneke Supply (Belgio) e Jakub Zimacek Kuba Libre (Rep. Ceca): “San Francesco e il Sultano”; Helena Bangert (Paesi Bassi): “La cattura di Gesù”; Pedro Mira (Portogallo) e Ferenc Monostori (Ungheria): “La pace tra Dio e gli essere viventi”; Michela Ciappini (Italia): “La luce della pace”; Enguerrand David (Belgio): “Il profeta Isaia, messaggero di pace”; Susanne Ruseler (Paesi Bassi) e David Ducharme (Canada): “L’ultima cena”; Marielle Heessels (Paesi Bassi):”La parola di Pace di Gesù”; Baldrick Richard Buckle (Gran Bretagna):”La tregua di Natale”; Radovan Zivny (Rep. Ceca) e Wiaczeslaw Borecki Slava Boreki ( Polonia) e Vadim Gryadov (Olanda): “Natività”; Agnese Rudzite Kirillova (Lettonia): “La Città di Gerusalemme”.
Il Leone Alato, simbolo del Veneto e della Serenissima, dello scultore Marco Martalar accoglie i visitatori all’ingresso della mostra del presepe di sabbia. L’imponente scultura lignea (1550 pezzi di legno per 500 kg di peso), è stata realizzata con gli elementi di scarto di abete rosso e sfridi di faggio raccolti nei boschi delle Dolomiti abbattuti dalla tempesta di Vaia nel 2018. Il “Leone Alato di Vaia” è stato ospitato alla mostra del cinema di Venezia nel 2020. Marco Martalar ha esposto L’angelo di Vaia allo Jesolo Sand Nativity 2021.
INFORMAZIONI
Orari: dal lunedì al venerdì orario spezzato 9.30-12.30 e 14.30-19.30. Sabato, domenica e Festivi, orario continuato dalle 9.30 alle 19.30. Da sabato 24 dicembre a domenica 8 gennaio orario continuato dalle 9.30 alle 19.30.
Accessibilità: nessuna barriera architettonica. All’interno della mostra sono ammessi animali di piccola taglia obbligatoriamente a guinzaglio, tenuti in braccio. Lo IAT, Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica, organizza visite guidate del presepe di sabbia per tutti i visitatori, le scolaresche e i gruppi organizzati che ne fanno richiesta. Servizio su prenotazione, costo 30 € a gruppo (max 30 persone). Le visite non si effettuano nei weekend e nel periodo dal 24 dicembre all’8 gennaio. Per tutto il periodo delle festività natalizie è attivo Jesolo Winter Train, il servizio navetta gratuito che collega le grandi attrazioni del Natale a Jesolo.
VIAGGIO A JESOLO
15 chilometri di spiaggia dorata, 500 di piste ciclabili, 13 di viale dedicato allo shopping, più di 600 tra ristoranti e locali. E non è tutto perché Jesolo è anche storia e cultura, da scoprire e vivere anche al di fuori della bella stagione. Famosa per le sue infinite spiagge, la località veneta è premiata ogni anno dalla bandiera blu, certificazione di mare pulito ed efficienti servizi correlati, e dalla bandiera verde, premio assegnato dai pediatri italiani quale importante riconoscimento che si basa sull’idoneità ambientale dei luoghi di vacanza per le famiglie con bambini. Recentemente l’attenzione della città si è spostata sempre più su tematiche ambientali, culturali e di totale accessibilità, per soddisfare le esigenze di svago e relax. A testimoniare lo stretto legame che è sempre esistito tra Jesolo e il turismo vi è il ritrovamento del primo albergo della località, risalente a 1700 anni fa, in epoca romana: per ora gli scavi hanno portato alla luce una serie di ambienti simili tra loro, tutti dotati di uno spazio in cui dormire e una rudimentale cucina.
La storia di Jesolo affonda le sue radici in un passato antichissimo, con ritrovamenti di testimonianze risalenti al I° millennio a.C; a seguito degli scavi, si è scoperto che la zona era abitata da una popolazione indo-europea, definita proto-veneti, che viveva in palafitte e aveva una cultura peculiare e molto avanzata rispetto alle popolazioni confinanti. In epoca romana gli abitanti di Jesolo erano dediti prevalentemente alla pesca e all’allevamento dei cavalli, tanto che la località era nota come Equilium, la Città dei Cavalli.
Un’importante testimonianza di questo periodo storico sono i mosaici paleo-cristiani portati alla luce tra il 1963 e il 1985 durante le campagne archeologiche promosse dalla Soprintendenza alle Antichità per le Venezie e dal Comune di Jesolo nell’area della cattedrale. I frammenti di mosaico, recuperati dai resti di una chiesa preesistente, mostrano riquadri con decorazioni geometriche e cornici che evidenziano alcune epigrafi in cui sono indicati i nomi di coloro che avevano finanziato l’importante apparato decorativo. I frammenti di mosaico sono oggi visibili gratuitamente nella sala adiacente l’Ufficio dell’Azienda di Promozione Turistica, in Piazza Brescia 13, al Lido di Jesolo.
Della Torre del Caligo, costruzione che si trovava sulle rive del canale Caligo, da cui prende il nome, rimane visibile solo la base. La torre aveva funzione di difesa della Laguna, ma anche di riscossione di pedaggio per le merci che transitavano lungo il canale. L’area di Jesolo è stata un luogo strategico di grande rilevanza anche durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. In particolare durante la Grande Guerra, quando il fiume Piave diventò una linea militare fondamentale per i combattimenti. Qui si trovano due piccoli bunker italiani per mitragliatrice risalenti alla guerra del 1915/18 conservati come monumenti. Uno si trova a Jesolo Paese, in Via Antiche Mura (adiacente ad un edificio scolastico), l’altro invece in località Cortellazzo, vicino al ponte sul canale Cavetta. Altrettanto numerose le testimonianza del periodo 1940/45 con tre bunker di costruzione tedesca. Sempre a Jesolo paese dal 2014 è possibile visitare il Museo Storico Militare Vidotto che custodisce varie stanze tematiche dedicate alla storia delle forze armate e delle forze dell’ordine italiane e straniere, oltre ad una tra le più complete armerie d’Italia.
Nel giardino adiacente al Museo sono custoditi alcuni carri armati della Guerra Fredda e un elicottero usato per compiti SAR della Marina Militare Italiana.
Il nuovo museo civico JMuseo ha sede in Via A. Policek (Laguna Shopping), a Jesolo. Un edificio moderno con una grande apertura nel vuoto realizzata nella parete del secondo piano, che si sviluppa su cinque piani per un totale di 4.200 metri quadrati di superficie. Accoglie diverse mostre, di cui alcune permanenti e una terrazza panoramica con una suggestiva veduta su Jesolo e la Laguna. La più ricca stagione cinematografica e le interessanti rassegne teatrali dell’Alto Adriatico sono ospitate all’Auditorium Vivaldi di Jesolo, teatro che sorge appena dietro il Palacongressi, a breve distanza da Piazza Brescia. La struttura è molto ben attrezzata e ospita spettacoli teatrali di prosa, di cabaret e di danza. Ogni stagione artistica offre un ricco cartellone con artisti di grande esperienza e prestigio.
All’eccellenza di questi artisti fa da cornice questa struttura di grandissimo pregio, dotata delle più moderne attrezzature e fiore all’occhiello dell’offerta turistica del litorale dell’Alto Adriatico.
Di grande rilevanza anche la biblioteca comunale che si trova in piazzetta Jesolo 1. La struttura è fornita di circa 30.000 libri, 250 CD musicali, 60 CD rom, 25 audiocassette, 230 videocassette, con un aggiornamento annuo di 1000-1500 unità. Dispone di 2 sale lettura, 1 sala ragazzi, 1 sala multifunzionale e 135 posti lettura.
Nelle vicinanze di Jesolo sorge il Faro di Piave Vecchia che si affaccia sulla foce del fiume Sile, nel punto che divide Jesolo da Cavallino Treporti. Caratterizzato da tipiche strisce bianche e nere è alto 48 metri e dalla sua cima su può godere di una fantastica vista dall’alto. Per chi volesse trascorrere una ecologica e salutare vacanza in bicicletta, Jesolo offre le migliori opportunità per gli amanti del cicloturismo. Dal 2009 l’Amministrazione Comunale ha dato vita a Jesolo Ambient Bike, un programma nato per aiutare ad esplorare i dintorni di Jesolo ai cicloturisti di tutto il mondo.
Il progetto si compone di 14 percorsi, di difficoltà diversa, per far vivere ai cicloamatori paesaggi diversi tra loro e caratterizzati da alcune peculiarità uniche. Nel 2021 il Comune di Jesolo ha ottenuto il riconoscimento della FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. Jesolo è comune ciclabile con 3 bs – bike smile.
Per chi desiderasse soggiornare a Jesolo per apprezzare in tranquillità tutte le sue bellezze, consigliamo l’Hotel Adlon un 4 stelle fronte mare caratterizzato da comfort e servizi d’alto livello, aperto 12 mesi all’anno. L’Hotel Adlon è dotato di camere con vista mare laterale o frontale, Tv satellitare, SKY, connessione Wi-Fi, cromoterapia, minibar, piscina fronte mare e biciclette, utilizzabili gratuitamente e, in stagione, spiaggia privata con ombrellone e due lettini. Ai bambini è garantito l’ingresso sempre gratuito al Parco Gommapiuma, per un divertimento assicurato anche di sera, oltre a un bellissimo welcome gift dedicato ai bimbi di tutte le età. Chi non vuole rinunciare allo sport in vacanza, oltre ad avere la possibilità di dedicarsi a bellissime passeggiate sul lungomare magari all’alba o al tramonto, può tenersi allenato anche nella palestra hi-tech dell’hotel. Gli amici a 4 zampe sono sempre i benvenuti. L’Hotel Adlon è un pet hotel a tutti gli effetti: al loro arrivo un piccolo welcome gift li attende alla reception. I cani possono stare in tutte le aree dell’hotel, anche in quelle comuni come il ristorante e la piscina.
JESOLO NEL PIATTO
L’incontro di laguna, mare, terra e fiumi crea una cucina gustosa e variegata. La fusione tra terraferma e ambiente fluviale, marino e lagunare dà luogo a ben quattro tipi di cucine diverse, ciascuna con le sue peculiarità ma tutte caratterizzate da gusti unici e tradizionali. La località mantiene un forte rapporto con la cucina veneta, attraverso il geloso passaggio di generazione in generazione delle ricette più tipiche, ma si è aperta anche a sperimentazioni fusion, proponendo un connubio che trae il meglio dalla cucina nazionale e quella internazionale. Il pesce è il principe della tavola: tra le specialità spiccano la cosiddetta pescadea, un piatto a base di seppioline, polipi e anguille fritti, i saporiti molluschi e i prelibati crostacei. Non manca il pesce fluviale, visto che Jesolo centro storico si affaccia sul fiume Sile e a Cortellazzo sfocia il Piave: anguille, carpe lucci e trote. Le Valli degli Orcoli, delle Fosse, Paluda e Dragojesolo e la Valle del Cavallino sono aree dall’incredibile varietà naturali.
Qui si possono trovare pietanze a base di uccelli d’acqua, che affollano la zona, di numerose varietà di pesci o di piccola cacciagione. La variegata offerta culinaria della zona è completata dai prodotti degli orti dell’area agricola di Jesolo, arricchita dagli allevamenti di animali da cortile.
Questi gustosi piatti non possono che essere assaporati con un ottimo calice di vino del territorio. La sola regione Veneto vanta ad oggi ben 14 DOCG, 28 DOC e 10 IGT, tra cui spiccano l’Amarone della Valpolicella, il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene e il Soave classico e il Piave DOC.