32^ Galà della Castagna d’Oro a Frabosa Sottana

Due giorni non stop a Frabosa Sottana con street food, fiera enogastronomica e grandi personaggi dello sport e dello spettacolo per la 32^ Edizione del Galà della Castagna d’Oro. Il primo grande ospite, il C.T. Marcello Lippi, sarà intervistato “A tu per tu” dal giornalista Marino Bartoletti, sabato 3 ottobre alle 21. Conosciuta ben oltre i confini della Regione, la kermesse autunnale vanta un alto livello di popolarità grazie allo speciale mix fra gli aspetti più tradizionali della montagna (cultura, gastronomia, folklore) e la stretta attualità dello sport e dello spettacolo.

Galà della Castagna d’Oro 2020

L’evento, organizzato dall’Associazione Turistica Mondolè, sotto la consueta ed esperta regia di Paolo Bruno e del suo staff e con il Patrocinio del Comune di Frabosa Sottana, offre al suo pubblico un ricco e poliedrico programma. Il parterre di prestigiosi ospiti che riceveranno l’ambito Premio Castagna d’Oro è ormai definito, saranno infatti a Frabosa Sottana: il già citato e intramontabile C.T. Marcello Lippi, le campionesse Michela Moioli (snowboard) e Marta Bassino (sci alpino), il grande Davide Cassani e super ospite d’eccezione il Presidente del Coni Giovanni Malagò. Marcello Lippi, classe 1948, è stato cinque volte campione d’Italia con la Juventus, commissario tecnico della Nazionale Italiana dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010, conducendola alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA 2006, dopo la quale è diventato il primo allenatore nella storia del calcio ad aver vinto le massime competizioni internazionali a livello di nazionali. Michela Moioli, classe 1995, campionessa olimpica di snowboard cross ai Giochi olimpici invernali 2018 e detentrice del titoli di Coppa del Mondo.

Marcello Lippi

Marta Bassino, classe 1996, originaria di Borgo San Dalmazzo, giovanissima stella entrata nella squadra nazionale B di sci alpino nel 2014, è stata la prima cuneese a vincere una gara di Coppa del Mondo. Davide Cassani, classe 1961, dirigente sportivo, ex ciclista su strada e commentatore televisivo italiano. Professionista dal 1982 al 1996, ha vinto due tappe al Giro d’Italia. Da gennaio 2014 è commissario tecnico della nazionale italiana maschile élite di ciclismo su strada. Giovanni Malagò, classe 1959, lungimirante dirigente sportivo ed ex giocatore di calcio a 5 italiano, presidente del CONI dal febbraio 2013 e membro a titolo individuale del Comitato Olimpico Internazionale da gennaio 2019, è il 22º italiano della storia ad entrare nel CIO. Uno spazio importante sarà riservato alla sfera istituzionale, prestigiosamente rappresentata con la partecipazione di Alberto Cirio, Governatore della Regione Piemonte, Giandomenico Genta (Presidente Fondazione CRC) e Giovanni Quaglia (Presidente Fondazione CRT); personaggi che da sempre dedicano una particolare attenzione al Territorio e che in questo difficile periodo di Covid, sono intervenuti brillantemente con iniziative diverse per sostenere la nostra regione nell’emergenza sanitaria.

Galà della Castagna d’Oro (foto d’archivio)

IL PROGRAMMA

Il Galà della Castagna si inaugura sabato 3 ottobre con l’apertura di padiglione fieristico e street food per tutta la giornata. Alla sera, alle 21 presso il Gala Palace, Marino Bartoletti intervisterà “A tu per tu” il grande Marcello Lippi. Domenica 4 ottobre prosegue il mercato di prodotti tipici e artigianato e lo Street Food Fiori Eventi e naturalmente caldarroste a volontà. Alle ore 11 al Gala Palace si terrà la conferenza stampa condotta dai giornalisti Gianni Scarpace (direttore Provincia Granda) e Luisella Mellino (direttore Radio Piemonte Sound), dove i prestigiosi ospiti sveleranno simpatici aneddoti e curiosità.

Galà della Castagna d’Oro (foto d’archivio)

Alle 14.30 la cerimonia di premiazione al Gala Palace, sotto la regia di Sandro Fedele con la consegna del Premio Castagna d’Oro. Per gli eventi al Gala Palace, i posti in sala saranno limitati a causa delle restrizioni Anti Covid, ma ci sarà la possibilità di seguire la premiazione della domenica mediante maxischermo posto all’esterno della struttura. La manifestazione si svolgerà in totale sicurezza con scrupoloso rispetto dei protocolli ministeriale in materia anti contagio. Per aggiornamenti su Facebook “Frabosa Mondolè Galà della Castagna d’oro”. I video più divertenti e curiosi delle scorse edizioni sul canale Youtube “Galà della Castagna d’Oro” al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCBJxAPQGHrySAGuceSHntwA

VIAGGIO A FRABOSA SOTTANA

Comune della provincia di Cuneo situato nella Valle Maudagna a circa 650 metri d’altitudine, Frabosa Sottana è una nota località turistica, formata da sette frazioni e conosciuta soprattutto per gli sport invernali, ma anche per un turismo estivo rilassante, immerso nel verde.

Frabosa Sottana

Ha un territorio molto esteso che va dai 490 metri di Gosi, la frazione al confine con il comune di Villanova Mondovi, per arrivare agli oltre 2280 metri del Mondolè, la vetta più alta che dà anche il nome a tutto il comprensorio sciistico che comprende le stazioni di Artesina, Pratonevoso e Frabosa Soprana (quest’ultima comune a se stante). Oltre a quelle citate, Frabosa comprende le frazioni di Pianvignale, Alma Ressia, Riosecco San Giacomo e Miroglio. Il comune conta circa 1600 abitanti residenti, ai quali occorre aggiungere oltre seimila seconde case, che pongono il comune piemontese ai primi posti in Italia per numero di alloggi stagionali. Frabosa Sottana, fondata ufficialmente dai Romani nei primi secoli dopo Cristo, anticamente si chiamava Ferraria e per i molti boschi che si trovavano sul territorio fu chiamata Ferraria ad Boschos, denominazione che venne poi abbreviata in Frabosa. E’ molto probabile che il nome Frabosa derivi da due elementi di cui il territorio era ricco, il ferro e la legna.

Frabosa Sottana, Museo della Montagna

Del rapporto che lega gli abitanti di questa zona con il territorio montuoso circostante è testimone il Museo della Montagna, aperto nel 2005 nella frazione di Miroglio. Nelle sei stanze, si trovano ambientazioni casalinghe, di lavoro, con indumenti, suppellettili, oltre 600 attrezzi agricoli ed altri oggetti vari, risalenti alla prima metà del novecento. Ogni giorno la dotazione del museo cresce grazie alle donazioni dei visitatori che spesso ritrovano vecchi oggetti in casa e trovano utile collocarli all’interno del museo. Nel territorio di Frabosa Sottana sono presenti alcune interessanti chiese: la Parrocchiale di S. Giorgio, costruita nell’anno 1650, è in stile neoclassico a tre navate con pianta a croce latina. Sorge al posto di un’antica cappella dedicata a S. Giorgio. Al suo interno un organo meccanico di grande valore del 1838 restaurato. La chiesa Parrocchiale di Miroglio, dedicata a S. Maria e S. Biagio è il rifacimento dell’antica cappella di S. Biagio risalente al 1657. Il prospetto in barocco piemontese, può essere datato intorno al 1755. Verso la fine del 1800 venne ampliata con le due navate laterali dedicate quella a sinistra a S.Antonio e S.Giuseppe, quella a destra a Maria Ausiliatrice.

Parrocchiale di Pianvignale dedicata a S. Giuseppe

Della stessa Parrocchia fa parte la cappella di S. Marco che sorge in località Pellone nel centro della strada per Pratonevoso ed Artesina. La Parrocchiale di Alma è il rifacimento di una cappella del 1738 dedicata alla Beata Vergine della Neve, mentre la Parrocchiale di Pianvignale, dedicata a S. Giuseppe, comprende ben quattro cappelle; quella di S. Matteo, S. Anna dei Gosi, Addolorata e S. Rocco lungo la provinciale.

Frabosa Sottana ha cambiato volto negli ultimi quarant’anni da paese dedito prevalentemente all’agricoltura, al pascolo ed allo sfruttamento del bosco, a comune con il maggior sviluppo turistico dell’intera provincia di Cuneo. Questo grazie alla creazione negli anni’60 delle due moderne stazioni sciistiche di Artesina e di Pratonevoso che hanno reso il comprensorio noto sia in Italia che all’estero. Il comprensorio del Mondolè Ski consente il collegamento tra le stazioni di Artesina, Pratonevoso e Frabosa Soprana permettendo allo sciatore di avere a disposizione oltre 130 chilometri di piste adatte dal principiante all’esperto, innevamento programmato, anello di fondo, 31 impianti di risalita tra seggiovie, skilift e tappeti.

Mondolè Ski

Ma una vacanza a Frabosa Sottana è piacevole anche nelle altre stagioni quando è possibile dedicarsi ad attività sportive come la mountain bike, il tennis, il calcio, il beach volley, il trekking, le escursioni a cavallo, il parapendio. Per i più piccoli, e non sono, c’è la possibilità di divertirsi nei parchi presenti nel comprensorio sciistico, nel Mondolè Park e nell’Adventure Park, un percorso acrobatico in altezza con passaggi sospesi tra gli alberi. Per info: http://www.infopointmondole.it/

LE GROTTE DI ORIGINE CARSICA

Il territorio delle Valli Maudagna, Corsaglia ed Ellero è di origine antichissima come è testimoniato dalle rocce calcaree, sedimentarie, dai reperti fossili ritrovati e dai sistemi carsici risalenti all’era paleozoica e mesozoica. Il carsismo molto diffuso in tutto la zona, è uno dei più caratteristici in Italia, impreziosito dall’abbondanza di acque ipogee che formano laghi, rapide e cascate sotterranee.
Tra la Valle Maudagna (Frabosa Sottana), la Valle Corsaglia (Frabosa Soprana) e la Valle Ellero (Villanova Mondovì) è possibile visitare tre grotte di particolare interesse e bellezza.

Villanova Mondovì, Grotta dei Dossi

Sono la Grotta del Caudano a Miroglio, la Grotta dei Dossi di Villanova e le Grotte di Bossea a Frabosa Soprana.
Le Grotte del Caudano si trovano nella frazione di Miroglio a circa due chilometri da Frabosa Sottana sulla strada provinciale che porta a Pratonevoso ed Artesina. Hanno una lunghezza di oltre 3200 metri, la quota d’ingresso è posta a 750 metri d’altezza. Sono le grotte più estese e tra le più ricche di stalattiti e stalagmiti d’Italia. Il termine “Caudano” è una parola del dialetto piemontese caud che significa caldo e va attribuito al fatto che il piccolo torrente che scaturisce dalle viscere della montagna ha sempre una temperatura costante di alcuni gradi sopra lo zero (circa 10 °C) per tutto l’anno e quindi non gela mai. Le grotte sono visitabili durante tutto l’anno il sabato la domenica ed i giorni festivi. Sono visitabili anche negli altri giorni solo su prenotazione e la durata della visita è di circa 60-70 minuti.
La Grotta dei Dossi è situata sul pendio del Monte Calvario nel Comune di Villanova Mondovì. E’ di origine carsica ed ha uno sviluppo complessivo per più di 900 metri.

Val Corsaglia, Grotta di Bossea

Fu scoperta casualmente da un cacciatore nel 1797 e fu la prima grotta italiana ad essere illuminata a corrente elettrica. Molto visitata nel XIX secolo, rimase poi chiusa per un lungo periodo. Oggi la grotta è illuminata da moderni fasci di luce che ne esaltano al massimo la bellezza. La cavità è composta da numerosi corridoi e sale decorate con concrezioni multicolori caratterizzate da splendide sfumature che la decretano come la grotta più colorata d’Italia. Si trovano la “Galleria Moresca”, la “Barca di caronte”, il “Salone del Lago” con le splendide acque turchesi. Vi sono poi i “bagni di Venere”, il “Salotto Gotico” e tanti altri ambienti che si incontrano durante la visita. La Grotta è aperta tutto l’anno nei giorni festivi, e nei giorni feriali solo su prenotazione. A Bossea, in Val Corsaglia, c’è la Grotta di Bossea, una fra le più suggestive grotte italiane per varietà di concrezioni, grandiosità d’ambienti ricchezza d’acqua e laghi sotterranei. Esplorata nel 1840, illuminata e attrezzata per le visite, aperta al pubblico nel 1874, si estende per oltre 2 chilometri con un dislivello di oltre 200 metri. Nel salone del tempio è esposto lo scheletro completo di un ursus speleo che popolò le grotte del cuneese fino a 15 mila anni fa.

Raschera DOP

SOTTANA FRABOSA NEL PIATTO

Tra i prodotti tipici dell’area di Sottana Frabosa al primo posto troviamo le castagne (tutto il territorio è ricoperto di boschi di castagni), e la produzione di formaggi quale la Raschera ed il Bruss. Già dal 1700 su queste Alpi del Mare viene prodotto un formaggio particolare che prende il nome di un lago e di un pascolo alle falde del Monte Mongioie: la Raschera, formaggio semigrasso, crudo, pressato, a pasta semidura di colore bianco avorio, stagionato minino 30 giorni. Nel 1976 nacque la Confraternita della Raschera e del Bruss i cui Cavalieri hanno il compito di propagandare far conoscere e sostenere la produzione, il consumo la conoscenza e la vendita della Raschera. Nel 1982 il formaggio ha ottenuto la DOP con il riconoscimento di due tipologie di formaggio: quello che si può produrre in tutta la provincia di Cuneo e quello detto d’Alpeggio, prodotto e stagionato al di sopra dei 900 metri nei soli comuni di Frabosa Sottana e Soprana, Magliano Alpi, Ormea, Garessio, Pamparato, Roburent, Montaldo Mondovì e Roccaforte Mondovì.

Bagna caoda

Il Raschera stagionato denominato anche Raschera d’Alpeggio ha bisogno di una stagionatura di almeno due mesi (secondo il disciplinare della DOP) ed è prodotto dai malgari che nel periodo estivo portano al pascolo le mandrie di bovini sulle Alpi del Monregalese. Il Bruss conosciuto anche con i nomi di Bross o Bruzzu non è un vero e proprio formaggio, ma un espediente dei contadini per utilizzare gli avanzi di formaggio o i derivati della loro lavorazione. Il Bruss di Frabosa è prodotto con ricotta, latte o siero di latte residuo della lavorazione della Raschera. Il prodotto è soggetto a fermentazione ed a stagionatura facoltativa. La pasta si presenta cremosa, morbida, spalmabile e bianca. Altri prodotti tipici della zona sono il miele di castagno e di rododendro,  (Artesina, il nome dela località sciistica, deriva dall’antico dialetto occitano artesin =rododendro), la crema di marroni, i biscotti al miele e la grappa. La cucina tipica delle valli comprende piatti classici quali la frittata di ortiche e di erbe di montagna, rane, lumache, flan di verdure con fonduta, i funghi di cui tutto il territorio in gran parte boscoso è ricco e la bagna caoda, Quest’ultima, annoverata tra i beni immateriali da tutelare come Patrimonio dell’Umanità, è una ricetta tipica del Piemonte preparata con acciughe, olio e aglio ed utilizzata come intingolo per le verdure fresche). http://www.frabosasottana.com/  http://www.infopointmondole.it/