Camaiore riparte con la Festa del Camminare

Badia di San Pietro e Ostello del Pellegrino

Camaiore riparte con la quarta edizione de “La Festa del Camminare“, la festa di tutti i camminatori e non solo, un evento che sarà celebrato dal 21 al 23 maggio nella splendida cornice del comune di Camaiore (LU), nel cuore della Versilia, lungo la Via Francigena, i boschi e le pendici delle Alpi Apuane. La festa è organizzata da “Tra Terra e Cielo“, associazione che, da 42 anni, promuove il vivere in armonia, attraverso la diffusione di viaggi a piedi, un alimentazione salutare e la cura delle relazioni umane. Walk Eat Love, Camminare, Mangiare bene e curare le Relazioni, tre elementi in sinergia per il benessere di corpo-mente-spirito.

Camaiore, palazzo Tori Massoni

Sulla base di questa filosofia vengono proposti cammini nella natura, conferenze e laboratori sul camminare come terapia, macrobiotica, sostenibilità, discipline olistiche, meditazione, filosofia green, corpo e benessere e altro ancora. Purtroppo quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non si svolgeranno le conferenze/esperienze già programmate nella prestigiosa sede di Palazzo Tori Massoni. La Festa del Camminare 2021 sarà quindi dedicata esclusivamente alle passeggiate, con tre giorni dedicati alla scoperta dei dintorni di Camaiore. Sono passeggiate a ritmo lento aperte a tutti. Non occorre allenamento. Occorrono scarponcini da trekking con suola scolpita, copri-zaino e giacca a vento e felpa.

VENERDI’ 21: alle 9, trekking da Pietrasanta (FS) a Camaiore lungo la Via Francigena della Collina. Alle 18, trekking alla scoperta dei borghi di Monteggiori e Santa Lucia ammirando il tramonto.

SABATO 22: alle 9, trekking da Casoli Grottallonda: nella preistoria abitavamo qui. Alle 15.30, “Scalzeggiata” sulla spiaggia di Lido di Camaiore. Camminare a piedi nudi per il benessere e l’equilibrio di tutto il corpo. Alle 18.30, trekking da Pietrasanta “La piccola Atene” e le sue colline: camminata notturna nel museo a cielo aperto di arte contemporanea.

DOMENICA 23: alle 9, trekking da Valdicastello sui sentieri della pace: camminando su antiche mulattiere verso Sant’Anna di Stazzema. Alle 11, Candalla, ovvero l’osteria realizzata in un vecchio mulino, la Fortezza, il pastificio e il Mulino.

Le camminate si svolgono insicurezza e anche in caso di pioggia. Luogo di ritrovo e scheda dettagliata sull’escursione prescelta vengono inviate agli iscritti.  Tutte le passeggiate sono a prenotazione obbligatoria. Per informazioni scrivere a segreteria@traterraecielo.it, telefonare 0583 356182 oppure 331 9165832. I posti sono limitati dalla normativa Covid-19 vigente nelle date della festa.

Camaiore, Collegiata di Santa Maria Assunta

VIAGGIO A CAMAIORE

Il territorio di Camaiore si caratterizza per la varietà dei paesaggi, un microcosmo dai colori contrastanti ma armonici: dalle vette delle Apuane meridionali, alle colline delle Seimiglia costellate da borghi, al centro storico medievale, fino alle spiagge di Lido di Camaiore.

Il borgo deve il suo nome all’antico toponimo Campus Major, con cui si identificava l’ampia pianura che collega Lucca al porto di Luni. Il territorio comunale comprende 24 frazioni e tra queste le più celebri e popolate sono Lido di Camaiore, notissimo centro balneare dalle spiagge sabbiose, e Capezzano Pianore, in passato famosa per la produzione delle fragole, oggi per la sua floricoltura all’avanguardia in Europa. Meritano particolare considerazione anche tutti gli insediamenti collinari, ricchi di storia, tradizioni e paesaggi meravigliosi. Vitale sin dall’epoca antica e densa di testimonianze storiche, Camaiore è divenuta oggi meta turistica rinomata anche grazie alle sue tradizioni popolari, come i tappeti di segatura. Ogni anno in occasione della processione del Corpus Domini organizzata nel mese di giugno, il centro storico si riempie di tappeti di segatura, detti pula in dialetto camaiorese.

Camaiore, chiesa di San Michele, retro

L’antica tradizione è portata avanti da un gruppo di tappetari che realizza suggestive opere figurative lunghe fino a quaranta metri, colorando tutta quanta la città.

Del vecchio castello la città di Camaiore conserva soltanto un piccolo tratto delle mura, peraltro ribassato rispetto alle origini, ed un’unica porta, la Porta di San Pietro o Porta Lombricese. Piazza San Bernardino rappresenta il cuore della città. Qui si trovano alcuni dei palazzi e monumenti più importanti come il municipio, la torre civica e la Collegiata di Santa Maria Assunta, luogo di culto principale della città, un edificio che presenta ancora la sua originale struttura duecentesca. Non lontano, nella piccola Piazza Francigena, si trova la chiesa di San Michele Arcangelo, una delle più antiche di Camaiore, ricostruita dopo essere stata danneggiata nei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel centro storico, la cui pianta simmetrica è scandita da vie, vi sono diversi palazzi appartenenti a varie epoche storiche. Uno dei più celebri è Palazzo del Vicario che attualmente ospita la Cassa di Risparmio di Lucca.

Camaiore, Villa Borbone

In Via XX Settembre sorgono invece Palazzo Papini, sede della Prioria dal 1966 ed il palazzo del Municipio, con la sua bella facciata a tre ordini di piani. Di grande pregio alcune ville, tra le quali spicca Villa Borbone, lussuosa ed elegante residenza storica circondata da un parco ottocentesco, esteso per cinque ettari. Nella vegetazione si mescolano specie autoctone ed esotiche, tra queste ultime vanno ricordate la ginkgo biloba, diverse specie di palme e la sequoia. Il complesso è costituito da tre edifici eretti in diversi secoli. Nella frazione di Nocchi sorge la seicentesca Villa Montecatini Bartolomei con giardino diviso in settori. Fu abitata da famiglie celebri toscane e durante la Seconda Guerra Mondiale divenne sede del comando nazista. Attualmente ospita una struttura ricettiva.

Da segnalare il teatro dell’Olivo, il più antico della Versilia, costruito nel XVI secolo dall’Accademia dei Deboli, posto accanto alla chiesa di San Vincenzo. Venne ampliato e ristrutturato nel 1649, nel 1772 e nel 1920, in quest’ultima occasione fu ridecorato dal pittore Domenico Ghiselli.

Camaiore, Teatro dell’Olivo

Dopo essere stato abbandonato per alcuni anni l’amministrazione comunale ha deciso di acquistarlo e di avviare la sua ristrutturazione. Nel 2003 è stato definitivamente aperto ed attualmente può ospitare circa 250 persone.

A brevissima distanza dal centro storico, nei pressi del cimitero, sorge l’antica Badia di San Pietro, fondata nel VIII secolo dai monaci Benedettini, per lungo tempo importante punto di riferimento sulla Via Francigena. La chiesa è ciò che resta dell’antico monastero, insieme al refettorio e ai resti del chiostro, oggi in edifici privati. Interessante anche la pieve di Santo Stefano e Giovanni Battista, posta non lontano da Camaiore. In stile romanico-lucchese, l’attuale edificio risale al XIII secolo, ma probabilmente già esisteva alla fine del primo millennio. Interessante anche l’offerta museale. Il Civico Museo Archeologico, in Piazza Francigena, valorizza le numerose testimonianze archeologiche e storiche del territorio e ne documenta la continuità insediativa, dalla Preistoria al Medioevo fino all’età protoindustriale (i primi insediamenti risalgono ad epoca pre-romana, etruschi e successivamente liguri).

Camaiore, Civico Museo Archeologico

Il visitatore viene coinvolto emotivamente ed in modo attivo grazie all’utilizzo di tre tipi di postazioni: tattili, che permettono di toccare realmente con mano numerose riproduzioni di materiali archeologici; postazioni sperimentali, che consentono ulteriori interazioni con i materiali esposti tramite la “sperimentazione” di alcune tecniche utilizzate dall’uomo nel passato; postazioni sonore e olfattive, per immergersi fino in fondo nelle realtà storiche ed archeologiche raccontate dal Museo. Il percorso, organizzato in 13 sale, è posto al piano rialzato e al piano seminterrato di Palazzo Tori Massoni, edificio storico di età rinascimentale. Altrettanto interessante anche il Museo di Arte Sacra situato in un edificio del XVII secolo, antico hospitales posto lungo la via Francigena, poi sede della Confraternita di San Michele Arcangelo. Inaugurato il 9 giugno 1934 sotto la guida di Ugo Procacci, a cui si deve il primo allestimento e catalogazione, si presentava inizialmente come luogo di raccolta di arredi, dipinti, paramenti, suppellettili sacre dal XIV al XVI secolo, provenienti dalla principali chiese di Camaiore e del territorio circostante.

Camaiore, Museo di Arte Sacra

Con il tempo il Museo ha arricchito le proprie collezioni, divenendo sede di importanti mostre e oggi raccoglie, in sei sale, alcune fra le più interessanti opere d’arte locali: manufatti d’arte, parati liturgici, oggetti di oreficeria sacra, dipinti e sculture lignee. Oltre ai preziosi arredi liturgici e ai raffinati esempi di oreficeria sacra, la collezione include anche un’opera di grande rarità: un imponente arazzo fiammingo databile agli inizi del Cinquecento.

Il territorio individuato tra le Alpi Apuane e il Camaiorese è uno dei luoghi d’Italia dove il crinale montano principale si avvicina maggiormente al mare. Il risultato di questa particolarità geografica è un paesaggio fortemente diversificato e ricco di contenuti ambientali, storico-insediativi e culturali. In questo contesto un ruolo crescente è assunto dal turismo itinerante sportivo, in particolare su itinerari di lunga percorrenza (alte vie, percorsi di connessione interregionale tra vallate diverse, sentieri di collegamento tra aree protette).

Badia di San Pietro – Foto di Frederick Bradley

Tra questi itinerari si possono collocare le Vie Francigene che riprendono sistemi di percorrenza pedonale sviluppati tra luoghi di pellegrinaggio religioso anche molto distanti tra loro e che hanno disseminato il territorio nazionale ed europeo di nuclei storici e luoghi di straordinario valore paesaggistico. Camaiore è la tappa XXVII del cammino di Sigerico, dall’antico diario di viaggio di Sigerico di Canterbury, arcivescovo di Canterbury che si recò a Roma percorrendo la via Francigena. Nell’entroterra si snodano inoltre un gran numero di sentieri adatti al trekking e alla mountain bike, inoltre le vicine Alpi Apuane offrono gite ai rifugi alpini, vie ferrate, canyoning e vie di più lunghezze sia sportive che alpinistiche. Le falesie del Camaiorese, immerse in vallate lussureggianti di vegetazione, sono il luogo adatto per il climbing. Si tratta di pareti di medie e piccole dimensioni di calcare che presentano quasi tutti gli stili di scalata, dalle placche appoggiate ai grandi strapiombi di continuità. Da non dimenticare, infine, il mare: con oltre quattro chilometri di spiaggia dalla sabbia finissima, il Lido di Camaiore è fin dai primi del ‘900 una delle più rinomate località di villeggiatura balneare in Italia.

Lido di Camaiore

Per primo fu il Vate in persona, Gabriele D’Annunzio, a scegliere questa zona per consumare la sua passione per l’attrice Eleonora Duse. In quella stessa tenuta Consigli – poi Rolandi Ricci – si alternarono nei primi anni ospiti illustri quali il re Vittorio Emanuele III e Guglielmo Marconi.

Per chi desiderasse soggiornare a Camaiore per godere in tutta tranquillità delle sue bellezze, suggeriamo “L’Ostello del Pellegrino” ricavato nelle sale della Duecentesca Badia di San Pietro, sottoposta a tutela dalla Soprintendenza alle Belle Arti.

“Ostello del Pellegrino” di Camaiore

Una piccola struttura ricettiva (24 posti in camere da 4, 6, 8 posti letto), per un tipo di turismo diverso da quello tipico degli hotel e dei Bed & Breakfast: un luogo di sosta per i pellegrini della via Francigena senza pretese dal punto di vista dei servizi ma in linea con un certo modello europeo di accoglienza oggi largamente diffuso. All’interno dell'”Ostello del Pellegrino” sono a disposizione dei clienti un punto di informazioni turistiche con spazio comune, materiali informativi, postazione PC e collegamento Wi-Fi. spazio merchandising con prodotti tipici locali, gadget Via Francigena, show room con materiali tecnici per la montagna ( trekking, alpinismo, arrampicata). La colazione è di tipo continentale, rigorosamente dolce, a cui è possibile, con un supplemento di 3 euro, l’aggiunta di formaggio, uova e affettati per una tipica colazione all’inglese e all’americana. La struttura, accogliente e a buon mercato, valorizza il territorio in cui è inserita e rappresenta uno dei pochissimi esempi di “Ostello del Pellegrino” presenti in Toscana, il primo assoluto in Versilia.

CAMAIORI NEL PIATTO

Scarpaccia Camaiorese

Non può mancare visitando Camaiore l’assaggio di due prodotti tipici della zona: il Lardo e la Mortadella di maiale, due salumi dal sapore deciso, sempre presenti nelle tavole della Versilia. Nel tipico antipasto toscano, spesso, vengono serviti insieme ad altri salumi, come il Biroldo, il Prosciutto Toscano DOP ecc. Da non dimenticare anche la torta di pepe, una torta di riso piccante. Si dice che ogni famiglia abbia una ricetta particolare, per questo la sua preparazione prevede differenti sfumature. Altra torta tipica è la Scarpaccia Camaiorese, una torta salata saporitissima che prende il nome dal fatto che una volta cotta ha lo spessore di una suola di una vecchia scarpa. La si può mangiare a pezzetti come antipasto o a volte anche come pasto, particolarmente saporita anche fredda il giorno dopo quindi adatta adatta anche per le scampagnate e pic-nic. Gli ingredienti che si usano sono le zucchine i fiori di zucca, la cipolla, farina, acqua sale, pepe e olio. I Tordelli Camaioresi (ravioli di carne) è il piatto più caratteristico della Versilia, veniva consumato solo nelle grandi occasioni nelle case contadine, oggi è ancor più radicato perché tramandato da generazione in generazione.

Tordelli Camaioresi