Belgio: alla scoperta di Bruxelles, Gand e Bruges

Bruxelles, Hotel de Ville/Stadthuis, il palazzo comunale

Bruxelles e le perle delle Fiandre, Gand e Bruges. Partiamo alla scoperta delle bellezze del Belgio dalla capitale Bruxelles, il cui cuore è la Grand Place, la piazza grande, storica piazza fiancheggiata dalle bellissime case delle corporazioni, in stile fiammingo, con al centro il gotico Hotel de Ville/Stadthuis, il palazzo comunale considerato uno dei più belli d’Europa.

Pittoreschi tetti fiamminghi a Bruxelles

Il Municipio fu l’unico edificio sopravvissuto integro nella piazza in epoca medievale. Nella Grand Place, oltre ad ammirare i grandi palazzi, ricordate che qui si affacciano due tra i più celebri cioccolatai del mondo, “Godiva” e “Neuhaus”. Ad est della Grand-Place, si sale verso la città alta, dove si trovano il Palais Royal e il Palazzo del Parlamento. Tra questi due si trova un parco molto curato con fontane in stile francese e statue in battaglia a ricordo di quando i belgi combatterono gli olandesi per la loro indipendenza. Davanti al Palais Royal, al centro di Place Royal, si trova la statua equestre di Godefroy de Bouillon, Goffredo di Buglione, uno dei personaggi principali della Prima Crociata. Un po’ più a sud si trova la Place du Grand Sablon, con le sue squisite gallerie d’antiquariato e i ristoranti sontuosi.

Bruxelles è anche una delle patrie mondiali dell’Art Nouveau e molti sono gli edifici bellissimi disseminati per la città, tra tutti è d’obbligo una vista al Museo Horta, ospitato in due case disegnate dal geniale architetto Victor Horta. La maggior degli edifici Art Nouveau di Bruxelles si trovano nei quartieri di Ixelles e St Gilles come il Museo St. Gilles, il Pavillon des Passions Humaines, il Palais Stochet con affreschi di Klimt e l’Hotel Metropole, dove Verlaine prese a pistolettate Rimbaud, finendo in galera. Esempi di stile Art Nouveau sono inoltre l’Hôtel Hannon, il Museo del Fumetto, allestito in un edificio disegnato proprio da Victor Horta. Sempre in stile Art Nouveau sono la casa dell’architetto Paul Hankar; Casa Solvay;

Bruxelles, Grand Place, le case delle corporazioni

Casa Tassel; Casa Van Eetvelde; Hôtel Hannon – Casa Hannon; Museo degli Strumenti Musicali; Serre Reali di Laeken. Altro esempio significativo del patrimonio architettonico di Bruxelles è la Villa Empain, situata in uno dei viali residenziali più eleganti di della città, in stile Art Déco.

GENT, PERLA DELLE FIANDRE

Date le dimensioni, il modo migliore per visitare la città è a piedi. Il cuore del centro è Emile Braunplein, la piazza su cui si affacciano le attrattive più conosciute e fotografate di Gand. Tra queste c’è la Cattedrale di Saint Bavon, all’interno della quale sono conservate decine di tesori artistici tra cui il capolavoro d’arte fiamminga “L’Adorazione dell’Agnello mistico”, realizzato dai fratelli Van Eyck su dieci pannelli di legno di quercia nella prima metà del XV secolo. Visitando l’interno della basilica si noterà la commistione di diversi stili architettonici: il romanico, presente nella cripta, il gotico ornato e il gotico tardo, due dei più utilizzati in tutto il Belgio. Oltre all’opera dei fratelli Van Eyck, la cattedrale conserva altri capolavori di epoche diverse che meritano di essere ammirati.

Gand, case dei mercanti fiamminghi

Citiamo, L’entrée de Saint-Bavon au cloître, dipinto da Rubens nel 1623; il pulpito di rovere e marmo finemente assemblato nel 1741 da L. Delvaux; lo sfarzoso organo barocco del 1653 e la cripta affrescata nel XV e XVI secolo, contenente una ricca collezione di oggetti di culto.
All’estremità nord-occidentale di Emile Braunplein si erge la chiesa di San Nicola, costruita nel XIII secolo in stile gotico con pietre blu della regione di Tournai. Sulla sua destra c’è Veldstraat, dove si concentrano le principali catene di negozi, mentre il Korenmarkt (mercato del grano) appare come una grande terrazza alle sue spalle. Dinanzi ad essa c’è lo Stadhuis (municipio), tra i più bei palazzi pubblici delle Fiandre, preceduto dalle linee contemporanee di ispirazione gotica del Market Hall, progettato dallo studio di architettura Robbrecht en Daem.

Accanto all’edificio in cemento e vetro del Market Hall, all’angolo con Sint-Niklaasstraat, spicca la Metselaarshuis (casa della corporazione dei muratori), un controverso mix di antico e moderno, mentre di fronte ad esso, al centro di Emile Braunplein, si erge la seconda torre più alta dello skyline cittadino: la Torre campanaria.

Gand, la Torre campanaria

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999, la torre è un ottimo punto panoramico e al suo interno ospita un piccolo allestimento che racconta delle sue campane e dei complessi meccanismi del carillon.
Tra la cattedrale di San Bavone e la Torre campanaria c’è il Teatro civico, sulla cui facciata spicca l’immagine del dio Apollo accompagnato dalle muse. Alle sue spalle, imboccando Biezekapelstraat, si arriva al Sikkel, il palazzo sede del conservatorio, mentre una volta in Nederpolder si può girare a sinistra e raggiungere il Sint-Jorishof, l’antico albergo presso il quale nel 1477 soggiornò Maria di Borgogna che fronteggia il municipio. Per proseguire la visita si può imboccare Belfortstraat, superare il commissariato di polizia, e raggiungere la chiesa di Sint Jacobs, ai piedi della quale si tiene ogni weekend un tradizionale mercatino delle pulci.
Accanto a Vlasmarkt, la piazza dominata dalla chiesa intitolata a San Giacomo, si estende Vrijdagmarkt, lo spiazzo che per secoli ha rappresentato il centro della vita pubblica e sociale di Gand; al centro, la statua di Jacob van Artevelde punta il dito verso l’Inghilterra, il paese a cui più di ogni altro è intrecciata la storia della città.

Proseguendo verso nord-ovest si raggiunge il ponte Zuivelbrug, si supera il Lys e si scorge la cosiddetta Dulle Griet (Margherita la pazza), un impressionante cannone di ghisa che non ha mai sparato un colpo e non viene spostato da ben 425 anni. Una volta dall’altra parte del fiume si può svoltare a sinistra, ammirare il bel prospetto della Casa di Alijn, che attualmente ospita il museo del folclore, e raggiungere Sint-Veerleplein, all’ombra del grandiso Castello dei Conti, una fortezza particolarmente imponente per trovarsi nel cuore di un centro storico.

Case fiamminghe a Bruges

Sapienti lavori di restauro lo hanno reso di nuovo visitabile. Si salgono le scale visitando la sala del conte, della contessa, il salone dei banchetti. E si può salire lungo il camminamento delle mura. Gli arredi interni originali sono spariti, ma in alcune stanze ci sono armi o altri oggetti interessanti. In una sala sono conservati anche terrificanti strumenti di tortura. La parte più bella è sulla torre, dalla quale si può ammirare tutta la città dall’alto, compreso il famoso Bellfort.

BRUGES, LA VENEZIA DELLE FIANDRE

Patrimonio dell’umanità Unesco, Bruges, città fotogenica e romantica, possiede uno tra i centro città medievali meglio preservati d’Europa. Chiamata la Venezia del nord, Bruges o Brugge, per i suoi tanti ponti, è una città meravigliosa vicino alla costa belga, attraversata da un dedalo di canali navigabili che si snodano tra affascinanti architetture gotiche. Il centro storico, circondato da un fossato ovale che segue il tracciato delle antiche e ormai scomparse fortificazioni medievali, è caratterizzato da un turbinio di pittoresche viuzze acciottolate che collegano piazze incantevoli dominate da chiese storiche e antichi palazzi dal frontone a gradoni. Il magnifico edificio del Palazzo Comunale di Bruges, Stadhuis in olandese, è uno dei massimi esempi dello stile gotico brabantino del Belgio. L’edificio, insieme altri antichi palazzi, si affaccia sulla tranquilla piazza di Burg, non lontano da quella del mercato. Costruito a partire dal 1376 e completato nel 1421, il Municipio ricorda l’architettura di un santuario.

Bruges, piazza del Marcato

La sua pianta rettangolare è arricchita dalle torri angolari e dal tetto a spiovente e l’imponenza dei decori testimonia l’importanza economica della città nel medioevo. Un capolavoro assoluto è la Sala Gotica, con un imponente soffitto a volta in legno di quercia e affreschi murali neo gotici che illustrano gli eventi della stiria di Bruges. Fu creata in seguito ai lavori di ristrutturazione diretti dall’architetto Delacenserie necessari dopo il devastante incendio del 1887.

Non lontano si trovano l’importante Groeningmuseum e la chiesa di Nostra Signora, che insieme alla Basilica del Sacro Sangue, è l’edificio religioso più imporrante di Bruges. Costruita tra il 1134 e il 1157 come cappella della residenza del conte delle Fiandre. La Basilica del Sacro Sangue si trova vicino al Municipio ed è composta di due cappelle: quella inferiore, austera in quanto realizzata in stile romanico, è dedicata a San Basilio mentre quella superiore, riccamente decorata in stile gotico, perché revisionata durante il XVI secolo, è dedicata al Santo Sangue. Secondo la tradizione la reliquia di Giuseppe d’Arimatea è stata portata in città da Thierry d’Alsazia al rientro dalla sua seconda crociata.

La torre campanaria di Bruges

Il piccolo Museo del Sacro Sangue è adiacente alla chiesa e custodisce il reliquiario coperto di pietre preziose che accoglie la fiala durante la processione.

La chiesa di Nostra Signora, Onze Lieve Vrouwekerk, è un edificio imponente che può essere ammirato da ogni angolo della città di Bruges. Costruita nel giro di due secoli, la chiesa ha una maestosa torre in mattoni di 122 metri di altezza, la seconda struttura in muratore più alta al mondo dopo la chiesa di San Martino a Landshut. Al suo interno si trovano diversi tesori tra cui il più importante è la Madonna col Bambino di Michelangelo, un gruppo scultoreo in un’insolita posa meditativa realizzata in marmo di Carrara nel 1504. Eccezionali anche i dipinti e i sepolcri di Maria di Borgogna e Carlo il Temerario.

La torre campanaria di Bruges, risalente alla prima metà del XIII secolo, domina la piazza del mercato dai suoi 83 metri di altezza. Salendo gli stretti e ripidi 366 scalini della torre potrete ammirare lo splendido panorama urbano della città fatto di tetti rossi e guglie. La torre civica medievale è famosa per il meccanismo dell’orologio, un carillon composto da 47 campane, ancora in funzione, un tempo utilizzato per organizzare la vita del borgo medievale. Altre decorazioni più recenti sono la scultura della Madonna in stile rinascimentale e l’arma con un leone belga. La Torre campanaria, il Belfort è uno dei simboli più importanti della città e in passato fungeva da punto di osservazione. La parte superiore ottagonale è stata aggiunta tra il 1482 e il 1486. Ai lati e sul retro della torre si erge l’ex mercato coperto, un edificio rettangolare con un cortile interno.

Il Beghinaggio di Bruges

Il Beghinaggio di Bruges, l’unico sopravvissuto in città, è un insediamento urbano tardo medievale tipico dei Paesi Bassi e della Vallonia. Questo complesso di case è stato costruito nel XII secolo accanto a una chiesa per ospitare le suore laiche. E arricchito da uno splendido giardino dove in primavera è possibile ammirare una magnifica fioritura di narcisi gialli. Dal 1937 questa struttura ospita una congregazione di monache benedettine e un piccolo e interessante museo di quattro sale che mostra un’austera camera da letto, un chiostro con il pozzo e una cucina tradizionale fiamminga che vi permetteranno di capire come vivevano le Begijntjes. Il Beghinaggio di Bruges si trova appena dietro al delizioso e romantico parco del Lago dell’Amore ed è stato fondato dalla contessa delle Fiandre Margherita di Costantinopoli. La casa più grande e imponente si trova nell’angolo posteriore sinistro del giardino.

Interessante anche una visita al Brouwerij De Halve Maan, l’unico birrificio presente oggi nel centro di Bruges, a Walplein. Un tempo se ne potevano contare oltre venti.

Bruges, parco del Lago dell’Amore

Questa birra è rinomata sin dal 1564 anche se l’edificio dove oggi viene prodotta risale al 1856. La fabbrica di birra offre una panoramica delle tecniche di produzione contemporanee e vi permetterà di carpire i segreti del malto e del luppolo oltre a deliziarvi con i suoi prodotti, birre torbide triplice malto fermentate per breve tempo. La visita guidata, della durata di 45 minuti, si concluderà sul tetto della fabbrica da dove potrete ammirare uno stupendo panorama della città.

Il Groeningemuseum, malgrado le sue piccole dimensioni, è la galleria d’arte più importante di Bruges. Il Museo si trova nel quartiere Groeninge ed è stato progettato dall’architetto Joseph Viérin. Nelle undici sale vengono esposti sei secoli di arte fiamminga e tele del Rinascimento: le opere di Gerard David, Pieter Pourbus, Emile Claus e Marcel Broodthaers sono al fianco dei maestri primitivi fiamminghi di Jan Van Eyck, Rogier van der Weyden e Hans Memling. La vivace e raffinata tecnica pittorica, ricca di dettagli, ha la sua massima espressione nella Madonna del canonico Joris van der Paele, dipinta da Van Eyck nel 1436.

Bruges, la vista dal molo delle Ghirlande di Rose

La fama internazionale di cui gode il Groeningemuseum è dovuta non solo alla sua eccezionale collezione permanente, ma anche alle prestigiose mostre temporanee che vengono organizzate regolarmente. Da non dimenticare, poi, una visita all’Ospedale di San Giovanni, uno degli edifici ospedalieri più antichi e meglio conservati in Europa. Ospita un museo con dipinti di Hans Memling (incluso il santuario di Santa Ursula) e rappresentazioni varie della vita in una corsia d’ospedale medievale. In soffitta i visitatori possono ammirare uno dei più antichi sistemi di copertura del mondo, mentre il giardino delle erbe aromatiche merita anch’esso una bella visita.

Passeggiando lungo i canali arriviamo alla periferia della città, alle porte di Damme. Qui, nei pressi dei bastioni si trovano dei mulini a vento. Quando Marcus Gerards nel 1562 disegnò la sua famosa pianta della città, ne contò addirittura venticinque. I mulini erano in parte privati ed in parte di proprietà della città ed erano usati per macinare il grano o per fare l’olio.

Una casetta a Damme

Oggi se ne contano quattro, tra cui il Sint janshuismoken, costruito nel 1770, oggi restaurato e visitabile. A cinque chilometri da Bruges si trova la graziosa Damme, raggiungibile anche a bordo del battello a vapore. La pittoresca cittadina ha una bella piazza principale, la piazza del mercato, dove si trova lo Stadhuis (il municipio) e, di fronte, la statua di Jacob Van Maelant, il padre di tutti i poeti in lingua olandese.

Foto di Claudia Meschini