
Spiaggia delle Giache Bianche
Dedicato a chi ama il vino, la cucina tradizionale, la natura ed il bien vivre, sabato 1 e domenica 2 settembre torna a Menfi, in provincia di Agrigento il Mandrarossa Vineyard Tour, il weekend tra mare e vigne. Esplorare luoghi suggestivi, riscoprire e gustare i sapori autentici della cucina siciliana accompagnati dai vini Mandrarossa, vivere l’esperienza della vendemmia, ammirare i vigneti che degradano sul mare a bordo di una barca, percorrere un’antica linea ferroviaria, oggi splendida pista ciclabile, in mountain bike, cavalcare nel bosco del Magaggiaro, sorvolare in deltaplano le coste e le colline ammantate di vigneti, rilassarsi sulla bianca spiaggia delle Giache Bianche, partecipare ad emozionanti raduni, show cooking e degustazioni.

Mandrarossa Vineyard Tour
Questo e molto altro è Mandrarossa Vineyard Tour. Due giorni che, a partire dall’appuntamento con la vendemmia, offriranno agli ospiti un ricco programma di attività ed esperienze in grado di coinvolgere gourmet, sportivi e amanti della natura, senza dimenticare i più piccoli.
Il Welcome point del Mandrarossa Vineyard Tour, facilmente raggiungibile dall’ingresso di Menfi, è situato presso il Wine shop di Cantine Settesoli. Qui si potrà ricevere il programma e tutte le informazioni necessarie per vivere al meglio l’evento ed acquistare i ticket per le degustazioni e le escursioni. Casa Mandrarossa sarà sede dei banchi dedicati al food & wine, della partenza dei tour in bicicletta, mentre Pineta Molinari, affacciata sulla celebre spiaggia delle Giache Bianche, ospiterà i banchi d’assaggio di cibo e vino, l’intrattenimento per i bambini e sarà il punto d’incontro per la ciclo passeggiata in MTB e l’escursione naturalistica e dell’intrattenimento serale.

Le Signore della Cucina Mandrarossa
A Pineta Pelella, si terranno le degustazioni tecniche dei vini (tre degustazioni tematiche condotte da esperti del settore) e gli show cooking, un’occasione per conoscere i segreti e le ricette di due grandi piatti della tradizione di Menfi: le busiate, un particolare formato di pasta tipico della zona e le sfince, le frittelle dolci preparate in occasione delle feste. Accanto ai banchi d’assaggio dedicati ai vini di Mandrarossa non mancheranno i piatti della tradizione preparati sul momento dalle Signore della Cucina Mandrarossa: le verdure dell’orto, la pasta fatta in casa, il pane fresco preparato col lievito madre, le sarde appena pescate e cucinate allo spiedo, la frutta di stagione, i dolci semplici e genuini della tradizione. Per tutti coloro che desiderano scoprire i vitigni autoctoni siciliani, le influenze che il territorio del Menfishire ha sui vitigni internazionali o semplicemente abbinare un buon calice di vino alle specialità gastronomiche locali, i banchi di degustazione dei vini sono il posto giusto. Qui, in assaggio, tutta gamma di etichette Mandrarossa, da accompagnare con i piatti della cucina locale.
ENOGASTRONOMIA E NON SOLO, ANCHE SPORT, NATURA E MUSICA
Gli amanti dello sport, dell’aria aperta e anche del relax potranno scegliere tra molteplici attività che permetteranno loro di vivere esperienze indimenticabili alla scoperta di un territorio bellissimo che, per la sua attenzione costante al rispetto dell’ambiente marino e rurale, nel 2017 ha ricevuto due importanti riconoscimenti internazionali: la Bandiera Blu e la Spiga Verde.

Le vigne a mare
Come ogni anni l’appuntamento cult di Mandrarossa Vineyard Tour è il rito della vendemmia, un’occasione di condivisione e convivialità. Guidati dai vignaioli di Menfi e dai loro racconti, tutti i partecipanti, forniti di forbici e cestini, potranno scoprire i segreti e la storia degli splendidi vigneti che si affacciano sulle spiagge della Sicilia sud occidentale.
Numerosi gli appuntamenti riservati agli sportivi come la tradizionale Mandracorsa organizzata in collaborazione con gli amici della Polisportiva Menfi e di Tecnica Sport di Palermo: 8 chilometri da percorrere tra divertimento e paesaggi mozzafiato che costeggiano il mare e attraversano i vigneti. Attivo anche il servizio di noleggio bici. Gli ospiti potranno percorrere la via ciclabile che si snoda lungo la splendida pista di Menfi che conduce da Casa Mandrarossa alla spiaggia delle Giache Bianche e alla vicina Pineta Molinari. Gli amanti della mountain bike e dei percorsi su strada sterrata, potranno percorrere, muniti della propria bike e di equipaggiamento da ciclista, alcuni degli itinerari più evocativi all’interno della campagna menfitana.

La Mandracorsa per gli amanti della corsa
Il percorso si snoda per circa 30 chilometri con delle soste e punti di ristoro al 10° ed al 15° chilometro. Al rientro una degustazione di vini e piatti tipici attenderà i partecipanti.
L’edizione 2018 del Mandrarossa Vineyard Tour prevede la possibilità di partecipare al motoraduno BMW, organizzato in collaborazione con BMW Motorrad Club Italia con partenza da Piazza Vittorio Emanuele III, a Menfi. Si effettuerà un percorso nel territorio per ammirare la costa incontaminata di Menfi, fino a raggiungere Contrada Bertolino-Lagano, sede dell’evento. Qui sarà possibile partecipare alle altre attività in programma al Vigneto Mandrarossa, a Casa Mandrarossa, in Pineta Molinari, in Pineta Pelella o, semplicemente, rilassarsi sulla spiaggia delle Giache Bianche sorseggiando un calice di vino. Anche quest’anno il Mandrarossa Vineyard Tour ospiterà inoltre il raduno dei ducatisti. La partenza è prevista dalla Concessionaria Ducati di Palermo, con arrivo a Menfi, Piazza Vittorio Emanuele. Il percorso continuerà verso Contrada Bertolino-Lagano. Nel pomeriggio i partecipanti potranno godere delle attività del Mandrarossa Vineyard Tour per poi rientrare poi a Palermo.

Riserva Naturale della foce del fiume Belìce
Per chi ama passeggiare nella natura, gli esperti del Trekking La Poiana guideranno una suggestiva camminata di circa 1,8 chilometri attraverso gli angoli più affascinanti e selvaggi della costa menfitana. Si attraverserà la spiaggia delle Giache Bianche proseguendo lungo la costa per poi spostarsi verso la foce del torrente che percorre Menfi.
Grazie ai soci del WWF gli ospiti del Mandrarossa Vineyard Tour potranno vivere l’esperienza unica e indimenticabile della schiusa delle uova di tartaruga Caretta Caretta. Dal 1984 il litorale che sorge accanto alla foce del Belice è infatti una riserva protetta, un luogo meraviglioso dove è possibile ammirare la fauna e la flora siciliana nel suo habitat naturale. Proprio qui, nelle spiagge incontaminate di Menfi gli esemplari di tartaruga Caretta Caretta nel mese di giugno vengono a deporre le loro uova che si schiuderanno dopo circa due mesi. E non è finita: escursioni a cavallo a cura del maneggio La Giara, in contrada Cinquanta a Menfi.

Escursioni a cavallo
Ci si addentrerà tra i filari per poi immergersi nella natura selvaggia del vicino Bosco del Magaggiaro; gite in barca con partenza dal molo di Porto Palo durante le quali, sorseggiando un calice di vino Mandrarossa, sarà possibile esplorare le spiagge meno frequentate e ammirare gli scorci più suggestivi della costiera visibili solo via mare.
Una delle novità del Mandrarossa Vineyard Tour 2018 è il corso introduttivo di Kite Surf in programma alla spiaggia delle Giache Bianche, che permetterà agli appassionati di questa disciplina di volare tra le onde e ammirare i panorami mozzafiato della costa menfitana. La magnifica costa della Sicilia sud occidentale vista dall’alto ! Il Mandrarossa Vineyard Tour offre ai partecipanti la possibilità di volare su mare e vigne menfitane, accompagnati da un istruttore esperto. Tutti i mezzi sono biposto e vi sarà disponibilità per un solo passeggero alla volta oltre al pilota. Punto di partenza e di arrivo: Campo Volo di Menfi. L’escursione aerea è vincolata alle condizioni meteo della giornata.

Mandrarossa Vineyard Tour
Mandrarossa Vineyard Tour è anche a misura di bambino. Nella Pineta Molinari giochi, cacce al tesoro, karaoke e giochi d’acqua alla presenza di operatori esperti; un ricco programma di intrattenimento pensato per i più piccoli. E poteva mancare la musica ? Pineta Molinari: un calice di vino, la musica e tutto il fascino e il relax di una serata estiva in riva al mare sulle note della giovane band palermitana Ai Fil Gud che riproporrà i miti della musica soul e rhythm&blues degli anni ’60 e ’70. A Casa Mandrarossa si esibiranno i Tre Terzi, un gruppo musicale vincente dal carattere forte e deciso. Il loro repertorio, dinamico e frizzante, spazia dal rhythm and blues al rock anni ’70, con influenze fusion e ampio spazio all’improvvisazione.
L’ingresso al Mandrarossa Vineyard Tour è gratuito ed aperto a tutti; alcuni eventi sono esclusivamente su prenotazione, per accedervi Mandrarossa invita a contattare il tour operator Biba Tour (Tel: 339 2410339; e-mail: prenotazioni@bibatour.com). Per orari e ticket degli eventi visitate il sito Mandrarossa Vineyard Tour
VIAGGIO A MENFI

Il rito della vendemmia
Il territorio di Menfi, sulla costa sud-occidentale della Sicilia, sin dall’antichità fu interessato da insediamenti umani. Si presume che in questa zona sbarcarono i Saraceni alla conquista della Sicilia, dove cominciarono a fissare i loro insediamenti e che la costruzione del Casale di Burgiomilluso, nel 1239, sia stata eseguita su un sito già occupato da un borgo saraceno.
Ma fu solo un secolo dopo, nel 1638, sotto la dominazione spagnola, che Diego Tagliavia Aragona Cortes diede inizio alla costruzione del primo nucleo urbano di Menfi concedendo terreni a famiglie di contadini del circondario e costruendo le prime abitazioni. È dal 1638 in poi che il villaggio rurale viene chiamato Menfi, sostituendo il nome Burgiomilluso che aveva caratterizzato il territorio ed il casale. Il terremoto del gennaio 1968 ha demolito la memoria architettonica di Menfi e di tutti i paesi della Valle del Belìce; forte è stato l’impulso della comunità nel volere ricostruire il paese, anche attraverso opere artistiche che fossero simbolo della rinascita culturale del territorio. All’ingresso Nord di Menfi è stata realizzata la Porta del Sole, divenuto immediatamente emblema della nuova città. Esso è stato progettato dall’architetto Vincenzo Calandra “nell’idea di un’immagine aurorale che introduca lo sguardo all’interno della nuova Menfi”.

Lo splendido mare della costa di Menfi
Sono diversi i punti di interesse che caratterizzano la cittadina: architetture religiose, civili e militari e non mancano i siti archeologici, ed ovviamente le spiagge. Tra le architetture religiose ricordiamo la chiesa Madre Sant’Antonio di Padova, distrutta dal sisma del 1968 ed in seguito ricostruita. L’interno a tre larghe navate con cinque arcate è arricchito da pregevoli opere d’arte come la statua lignea di S. Antonio da Padova opera del secolo XVII a cui la chiesa è dedicata. Insieme alla torre Federiciana ed al palazzo dei Pignatelli costituisce uno degli elementi architettonici principali che fanno da cortina alla piazza del paese. La chiesa di San Giuseppe e la vicina chiesa di Gesù e Maria costituiscono l’unico complesso monumentale religioso del settecento del centro storico di Menfi che abbia resistito al terremoto del 1968. La più antica delle due pare sia quella dedicata a Gesù e Maria, all’interno della quale si conservano pregevoli decorazioni in stucco ed una tela settecentesca, raffigurante Gesù e Maria, attribuita a Fra Felice da Sambuca.

Menfi, Palazzo Pignatelli
La chiesa del Collegio di Maria SS. Annunziata fu costruita ai primi dell’ottocento e dopo pochi anni ad essa fu affiancato il Collegio allo scopo di istruire le fanciulle di Menfi alle arti e ai mestieri. La costruzione, sormontata dalla torre dell’orologio civico, è oggi ritornata all’antico splendore grazie a un’attenta opera di restauro.
Tra le architetture civili vanno annoverati alcuni Palazzi: adiacente alla torre Federiciana sorge il palazzo baronale Pignatelli che domina la principale piazza del paese, Piazza Vittorio Emanuele III, fulcro di Menfi. Fatto costruire da Diego Aragona Tagliavia, il palazzo si sviluppa attorno ad un cortile e presenta una tipologia prettamente feudale con annessi gli abitati per gli animali e le derrate agricole. Recentemente è stata rinvenuta, appena sotto la sua pavimentazione una necropoli risalente ad un periodo fra il 330 ed il 400 d.C.: sono state portate alla luce sedici sepolture a fossa rivestite e coperte da lastre di calcare. La brocca acroma rinvenuta nella tomba 18, l’unica sepoltura che presentava un corredo, è databile all’età bizantina e induce, pertanto, a ipotizzare un utilizzo anche più tardo della necropoli.

Menfi, Torre di Porto Paolo
All’interno di uno dei numerosi cortili che caratterizzano il tessuto urbano di Menfi sorge la costruzione settecentesca di Palazzo Ravidà, il più rappresentativo edificio neoclassico del territorio caratterizzato da una bella facciata costituita da un portico a colonne doriche in pietra arenaria. Settecentesco anche Palazzo Tito, in Via della Vittoria, al centro del paese.
Il monumento più antico di Menfi è invece il castello di Burgimilluso, o Castello Svevo, costruito nel 1238 da Federico II di Svevia nella zona di caccia del basso Belìce.

Spiagge delle Solette
Con la sua mole austera, nacque per proteggere e controllare il nuovo centro abitato. Oggi resta a sua testimonianza solo la Torre Federiciana caratterizzata da una forma irregolare, divisa in quattro piani e formata da due edifici uniti tra loro. Completamente distrutta dal terremoto del 1968 fu ricostruita su progetto dell’Architetto Vittorio Gregotti ricalcando la volumetria dell’originaria struttura. Nel borgo di Porto Palo, frazione di Menfi, si trova un’altra importante torre costruita nel 1583 per difendere le città siciliane da eventuali attacchi di pirati o corsari. La torre si sviluppa su due piani ed ha forma cubica. Oggi sovrasta il borgo marinaro e domina il mare africano. La spiaggia di Porto Palo, con la sua distesa di sabbia bianca e l’acqua cristallina è il posto ideale per godersi il mare, così come le Giache Bianche di Bertolino e Lido Fiori. Altrettanto belle e più “selvaggie” le spiagge e le dune del Cipollazzo, un’area collinare ricoperta di sabbia fino all’altezza di 60 metri tanto da sembrare una grande duna con canneti e vegetazione tipicamente mediterranea.

Vigne e mare
Per gli amanti della natura merita una visita la Capparrina di Mare, ricoperta da una fitta vegetazione di palme nane con una spiaggia solitaria che rivela aspetti faunistici di notevole interesse: la tartaruga marina e i gabbiani reali. Incredibile la ricchissima macchia mediterranea che dal costolone roccioso e dalla valle lambisce la spiaggia delle Solette; inoltre la discesa, lunga e poco comoda, garantisce pochissime presenze sulla spiaggia, trasformandola nel luogo perfetto per chi ama arenili poco affollati.