Baviera Orientale: la Germania che non ti aspetti

Landshut, panorama

Suggestive e ricche di fascino, le città della Baviera orientale possono rappresentare un’occasione per una vacanza piena di opportunità a livello culturale, naturalistico ed enogastronomico. Il nostro itinerario inizia da Landshut, considerata la “Perla sul fiume Isar”. Una prima passeggiata lungo il fiume ci fa comprendere il motivo di questo nome per una città che fa percepire ai visitatori tranquillità e armonia, lontana dai ritmi frenetici e dal caos dei grandi centri urbani.

Landshut

Lungo le sue rive possiamo accomodarci in locali e ristoranti tipici bavaresi per degustare l’immancabile birra e assaporare le gustose Bretzel, le ciambelle salate, particolarmente apprezzate con il Leberkäse (polpetta di carne), i Weisswurst (salsiccia bianca) e l’Obazda (formaggio), che va consumato freddo. La tradizione bavarese vuole che venga mangiato per il Brotzeit (la merenda) seduti ai Biergarten (giardini della birra). Seduti al “Literatucafe Im Rocklturm” contempliamo panorami mozzafiato grazie alle tranquille acque dell’Isar che permettono alle coloratissime facciate dei palazzi gotici di specchiarsi e mettere in risalto la loro eleganza e unicità.

Una passeggiata tra i caratteristici vicoli della città, pieni di sorprese architettoniche e pittoriche, porta in breve tempo verso il centro storico dove domina la Parrocchiale Collegiata dei Santi Martino e Castulo, il principale edificio religioso della città, che rappresenta uno dei più importanti capolavori dell’architettura gotica bavarese. Il suo campanile, oltre i 130 metri di altezza, è la più alta torre in laterizi del mondo, terza torre medievale dopo quelle della Cattedrale di Strasburgo e dello Stephansdom di Vienna.

La rappresentazione storica, “Landshuter Hochzeit”

Nel vicino Municipio è possibile visitare la sontuosa Pranksaal i cui dipinti descrivono con dovizia di particolari uno degli eventi storici più importanti del quindicesimo secolo: le nozze leggendarie e sfarzose, avvenute nel 1475, tra il ventenne duca Georg, figlio del duca Ludwig IX il Ricco, e la principessa Hedwig, figlia di Kasimir IV, re di Polonia. Fu un evento talmente memorabile, che ogni quattro anni tra fine giugno e metà luglio ancora oggi esiste una sua rappresentazione storica, la Landshuter Hochzeit, con migliaia di figuranti vestiti con costumi d’epoca.

DAL CASTELLO DI TRAUSNITZ ALLA CITTÀ DI STRAUBING

Adagiato sulle colline che circondano Landshut si trova il Castello di Trausnitz. Fondato nel 1204 per volere del Duca di Baviera Ludwig I, dopo molteplici lavori di ristrutturazione oggi appare come un classico esempio di castello medioevale, con le sue solide mura, le torri difensive e gli enormi portali di accesso. Le atmosfere rinascimentali del cortile interno, con i suoi portici a due piani, fanno da cornice alla terrazza del ristorante Burgschänke da cui si gode un panorama straordinario sulla città.

Landshut, Castello di Trausnitz

Prima di lasciare Landshut i palati più esigenti potranno provare la cucina stellata Michelin dello chef André Greul nel ristorante Furtenhof , all’interno della romantica villa Jugendstil che ospita un grazioso albergo. Specialità della casa, la Karamellisierter Kaiserschmarrn (Frittata dell’Imperatore) dolce bavarese che si presenta come una crêpe spessa tagliata a pezzetti da servire con ottima marmellata e cosparsa di zucchero. Dietro a questo aspetto “strapazzato” si nasconde però una leggenda che narra come una sera l’imperatore Francesco Giuseppe avesse ordinato al suo cuoco una crêpe da servire velocemente nel suo studio. Il povero cuoco lasciò la crêpe troppo sul fuoco facendola bruciare; inoltre, al momento di girarla si ruppe. Non avendo tempo per prepararne un’altra la spezzettò del tutto e non potendola più farcire mise la marmellata al bordo del piatto e coprì le bruciature con abbondante zucchero. All’imperatore quella nuova pietanza piacque talmente tanto che da quel giorno divenne la sua preferita e si consolidò come dolce bavarese.

Landshut, lo chef André Greul

Landshut non è famosa solo per la storia e l’arte, ma anche per essere la sede del più importante stabilimento della BMW a Dingolfing: una città nella città, con i suoi 18000 operai. Grazie all’impiego massiccio della robotica, la produzione delle oltre 380.000 automobili, 1600 al giorno, se pur fatta in serie, risulta essere personalizzata per ciascun veicolo. I visitatori della fabbrica possono assistere a tutto il processo di assemblaggio immersi in un ambiente ipertecnologico, con robot sempre più sofisticati da apparire per certi movimenti quasi umani. E’ possibile prenotare una visita sul sito della BMW. A Dingolfing vale la pena fare una visita al Museo della Storia Industriale che ci racconta di una città che, come nessun’altra, è stata plasmata dalla industria automobilistica con l’azienda Glas che fondò il suo primo stabilimento nel 1905 per poi essere assorbita dalla BMW negli anni ’60.

Il nostro itinerario prosegue con la visita di Straubing, i cui imponenti palazzi patrizi e le sfarzose chiese tra il romantico e il barocco raccontano la sua ricca storia. La visita della città inizia dalle due piazze collegate tra di loro, la Theresienplatz e la Ludwigsplatz. A pochi passi si trovano la chiesa romanica dedicata a St. Peter, con l’annesso cimitero medioevale, la quattrocentesca Karmelitenkirche (rimaneggiata secondo il gusto barocco) e la Basilica di San Giacomo, (famosa per il Moses-Fenster, finestra di Mosè, progettata da Albrecht Dürer). Dall’alto della Torre cittadina (Stadtturm), alta 68 metri si ha una splendida vista panoramica fino alle alture della Selva Baviera. Per quanto riguarda i poli espositivi, merita menzione il Gäubodenmuseum, in Fraunhoferstraße 23, famoso per esporre una notevole collezione d’arte ed un tesoro romano (Römerschatz) di grande rilevanza storica.

Straubing, Stadtplatz

A Straubing ogni anno ad agosto si può apprezzare il Gäubodenfest, la più popolare manifestazione bavarese dopo l‘Oktoberfest con sei grandi tendoni con oltre 25.000 posti a sedere pronti ad accogliere oltre un milione di visitatori. Per degustare birre di grande qualità senza aspettare il festival si può approfittare dell’enorme scelta offerta dall’ottimo ristorante Zumgeiss dove si potranno assaggiare birre delle più svariate tipologie.

Nella città di Straubing tra giugno-luglio 2019 si svolgerà un evento che si tiene ogni quattro anni, l’Agnes Bernauer Festspiele , rievocazione storica della tragica storia d’amore tra la bella Agnes figlia di un barbiere e il giovane duca Albrecht III. La manifestazione si tiene all’aperto nel cortile del vecchio castello ducale dove attori e comparse recitano questa tragedia popolare rinnovandone il triste ricordo. La storia racconta che i due giovani si amavano talmente che decisero di sposarsi segretamente contro la volontà del padre di lui, il duca e signore di Straubing Ernst I.

Straubing, la lapide di Agnes Bernauer

Approfittando dell’assenza del figlio per una partita di caccia il padre la fece accusare di stregoneria e diede ordine di affogarla nelle acque del Danubio il 12 ottobre 1435. Un anno dopo, padre e figlio si riconciliarono e fecero costruire una cappella con lapide in memoria di Agnes nel cimitero di St.Peter. Nell’occasione del Festspiele i visitatori possono conoscere e gustare le specialità locali dedicate alla sfortunata Agnes: la torta, i cioccolatini e persino un liquore d’erbe. Questi prodotti si possono acquistare nella pasticceria Krönner che si trova nella piazza centrale (Theresienplatz 1). In particolare, la torta Agnes Bernauer è oggi un dolce tipico di Straubing, costituito da numerosi strati di makronen (dolce realizzato con farina di mandorle, zucchero e albumi), crema imperiale al caffé e mandorle a lamelle. Pare che il caffè stia a significare l’amarezza della scomparsa di Agnes e le mandorle il suo intenso sentimento d’amore per il duca. Nel vicino negozio Kurchnerei Markgraf  si può assistere alla realizzazione dei tipici costumi bavaresi, in particolare i Lederhosen (pantaloni in cuoio) e Dirndl (abito con grembiule).

Straubing, torta Agnes Bernauer

I due maestri, Brigitte Jungbauer e Peter Markgraf, dirigono quest’azienda, da oltre 185 anni simbolo di qualità nella realizzazione dei costumi tradizionali della regione.

A Straubing anche per i più piccoli ci sono opportunità di svago con il Blue Brix  in cui è possibile intraprendere un affascinante viaggio tra mondo del modellismo e attrazioni ipertecnologiche multidimensionali 3D-4D-5D. Presente una rete ferroviaria di oltre 400 mq che dal Mare del Nord alle Alpi attraversa la Germania in miniatura. I modellini di treni, edifici, paesaggi, persone, lasciano senza parole per la cura nei minimi dettagli e la fedeltà nei particolari. Presente anche un modello di 130 mq relativo alla città di Straubing e uno di 160 metri quadrati rappresentante il vecchio West americano.

DA DEGGENDORF A PASSAVIA, LA VENEZIA BAVARESE

A 30 chilometri da Straubing si trova Deggendorf, considerata la porta d’accesso alla Bayerischer Wald, la foresta bavarese. Questa città offre opportunità per il tempo libero illimitate con escursioni nelle aree boschive della foresta bavarese e splendide piste ciclabili che costeggiano i fiumi Isar e Danubio. La grande piazza del mercato, con le sue facciate colorate, le chiese e le torri gotiche, offre numerose occasioni di intrattenimento. A pochi minuti dal centro si trova la fabbrica di Candele Wiedemann, una delle attività artigianali più importanti della regione. L’azienda Wiedemann è sinonimo di tradizione, qualità e competenza nella lavorazione artigianale della cera dal 1861, anno della fondazione dell’impresa a opera di Ludwig Wiedemann.

Deggendorf

E’ possibile visitare la fabbrica e scoprire il mondo suggestivo della lavorazione della cera prenotando una visita online.

Deggendorf è famosa per i suoi canederli che godono di una fama unica legata ad una leggenda. Pare che nel 1266 Ottokar di Boemia e le sue unità di guerra pesante assediarono la città. La vigilanza permanente era assicurata da donne incaricate di rifocillare le truppe. Mentre venivano distribuiti i pasti, una spia boema fu notata fuori dalle mura da una di queste donne che non avendo altro a disposizione lanciò a mani nude contro la spia dei canederli. La spia riferì al suo capitano che gli abitanti di Deggendorf dovevano avere un sacco di generi alimentari in magazzino in quanto erano in grado di lanciare del cibo come se niente fosse. Sorpreso da questa cosa, Ottokar decise di ritirarsi e Deggendorf fu salva. Come tributo al gesto eroico di questa donna, la città in suo onore costruì nel 1984 un monumento bronzeo, il Knodelbrunnen vicino ai resti delle mura della città.

Helmut Kurtz, titolare ristorante “Knodelwerferin”

In pieno centro storico, nel tipico ristorante bavarese di Helmut Kurz, il “Knodelwerferin”, è possibile degustare un’infinita varietà di questo piatto. Gustosissimi sono i Zwetschgenknoedel canederli con prugne e miele accompagnati da gelato ai semi di zucca.

Tappa finale del nostro tour bavarese è Passavia, bella città che vanta una posizione unica al mondo. Sorge, infatti, sulla confluenza di tre fiumi, l’Inn, il Danubio e l’Ilz. Nel 1662 e nel 1680 due incendi distrussero gran parte della città ricostruita con l’aiuto di architetti italiani in stile barocco, rococò e neoclassico, conferendole così il suo affascinante aspetto odierno con torri slanciate, facciate coloratissime, piazze suggestive, passeggiate romantiche e vicoli angusti che creano un’atmosfera più mediterranea che bavarese. Attraversando la Domplatz e la Residenzplatz si arriva alla cattedrale di Santo Stefano, in stile barocco, che ospita il più grande organo al mondo con quasi 18.000 canne.

Passavia, cattedrale di Santo Stefano

Per ascoltare la maestosità melodica dell’organo, dalla primavera all’autunno si può assistere ad un concerto che tradizionalmente inizia a mezzogiorno. Dalla Veste Oberhaus, l’antica fortezza del XIII° secolo che sovrasta la città, si può osservare il bellissimo panorama su Passavia. Il castello è anche sede di un museo di storia, folclore ed arte con opere di Rubens, Raffaello, Rembrandt. Altro museo da non perdere, situato vicino al Municipio, il Passaviaer Glasmuseum (museo del vetro) che espone, in 25 sale, 13.000 pezzi del vetro della Boemia di epoca compresa tra 1650 ed il 1950. La “Venezia bavarese” è il punto di partenza di gite in battello che consentono di ammirare la città dall’acqua. Il motivo per cui la città è chiamata anche Das Venedig Bayerns (la Venezia della Baviera) è dovuto al fatto che i tre fiumi portano tanta acqua e spesso anche troppa. L’acqua alta è sempre stato un flagello per Passavia. All’esterno del municipio sono indicati i vari livelli dell’acqua alta dal 1501 al 2013 quando si arrivò a 12,83 metri di altezza (rispetto ai 6,8 metri dell’altezza normale).

Passavia, la fortezza Veste Oberhaus

La città dei tre fiumi è anche un’importante meta per gli appassionati di cicloturismo per la presenza della Donauradweg, una pista ciclabile che lungo il corso del Danubio congiunge Passavia a Vienna, fino al Mar Nero. La rete di piste ciclabili rappresenta un itinerario senza pari in Europa. Dal porto di Passavia partono crociere abbinate a itinerari cicloturistici percorribili da grandi e piccini. I più esigenti possono attraversare la suggestiva valle del Danubio a bordo della Kristallschiff, nave dal grande impatto visivo con i suoi 1,5 milioni di cristalli Svarowski. Passavia è famosa per essere la patria dei famosi cioccolatini Goldenhaben, una specialità unica in tutta la Germania. Nella pasticceria Simon il titolare, il pasticcere pluripremiato Walter Simon li realizza con finissimo tartufo all’albicocca, noci, scaglie di mandorle caramellate al cioccolato fondente e foglia d’oro 23 carati.

Il pasticcere pluripremiato Walter Simon

La forma è legata agli sfarzosi cappelli utilizzati dall’aristocrazia germanica nel 1600 che nei secoli successivi diventarono simbolo di una posizione sociale elevata. Oggi sono il simbolo delle Goldhauben frau , signore rigorosamente bavaresi che indossano il loro prezioso copricapo in occasione di eventi folkloristici o feste religiose. Le Goldhauben frau si sono costituite in associazioni filantropiche. Per farne parte bisogna dedicarsi alla preservazione di antiche tradizioni e costumi germanici e impegnarsi in iniziative di solidarietà verso i più bisognosi.