
Il Volo dell’Angelo 2017
Una vacanza a Venezia è sempre qualcosa di magico, unico, ma in questi giorni c’è anche l’opportunità di vivere feste ed eventi che rendono ancora più piacevole un viaggio in laguna. Quello di Venezia è senz’altro uno dei Carnevali più famosi al mondo. Un evento che porta in città ogni anno migliaia di persone e che quest’anno è nuovamente dedicato al Creatum, titolo incentrato sulle antiche origini di Venezia e legato anche alla toponomastica della città con un sottotitolo particolare: Vanity af(fair che invita a soddisfazione la voglia di apparire, di strafare, di essere qualcun altro, o dieci persone insieme anche solo per un giorno.

Elegante maschera, tipica del Carnevale di Venezia
Piazza San Marco, il luogo fulcro dei festeggiamenti, ospita gli artigiani che, tramite le eccellenze frutto del loro lavoro, raccontano la storia unica di Venezia: maschereri, liutai, vetrai, sarti espongono la loro merce nelle botteghe temporanee allestite nella Piazza, mostrando la bellezza della loro arte. Un vero e proprio tuffo nella Venezia del ‘700 con attori e maschere che enfatizzano i momenti e i passaggi più importanti di tutte le attività artigianali. I mestieri più minuti sono presentati anche attraverso un grande schermo. In questi giorni, la settimana “grassa”, si svolgono gli appuntamenti più importanti, compresi i balli e le cene in maschera nei palazzi e nei grandi hotel, ma anche gli appuntamenti per i più giovani come le feste notturne organizzate all’Arsenale, a partire dalle 23 e non mancano anche quest’anno gli appuntamenti fissi, organizzati tradizionalmente in Piazza. Dopo il tradizionale Volo dell’Angelo, domenica 26 toccherà al volo dell’Aquila e allo Svolo del Leon. Grande attesa in particolare per l’Aquila del Carnevale che verrà calata dalla torre del Campanile di San Marco al ritmo di musiche e danze storiche nella superba cornice della piazza in festa. Gran finale martedì grasso, quando il Carnevale di Venezia 2017 celebrerà le glorie di San Marco nello Svolo del Leon, maestoso gonfalone di San Marco, il leone alato su campo rosso che ha reso immortale la Serenissima Repubblica nel Mediterraneo e nel mondo.

Le Marie in Piazza San Marco
Sempre martedì grasso si chiuderà l’immancabile festa delle Marie iniziata lo scorso 18 febbraio con il tradizionale corteo, un tassello importante del Carnevale veneziano che vivrà il suo momento cloù con la premiazione in Piazza San Marco della Maria del Carnevale 2017. La Festa ricorda e celebra l’omaggio che il Doge di Venezia portava ogni anno a dodici bellissime fanciulle veneziane di umili origini. La dote consisteva in gioielli con lo stemma dogale. La festa è una occasione irripetibile per ammirare i costumi della tradizione veneziana e si snoda in diversi appuntamenti che culminano, appunto, nell’elezione della Maria del Carnevale.

La Ballata del Toro
Un paragrafo a parte merita, infine, la Ballata del Toro che ogni anno viene rappresentata per rievocare l’antichissimo aneddoto avvenuto il giovedì grasso dell’anno 1162, in cui si celebrava la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia con i dodici Feudatari ribelli. In memoria del tentativo di insurrezione soffocato nel sangue, ogni anno anche i successori del Patriarca dovevano inviare in dono e a risarcimento al Doge in carica un toro, dodici pani e dodici porci ben pasciuti. Il toro-Patriarca con i dodici Porci-Feudatari venivano messi allo scherno della pubblica piazza con un rituale che prevedeva al suo culmine lo spettacolare taglio della testa del toro, da qui il detto tutto veneziano “Tagiar la testa al toro” che significa chiudere la faccenda definitivamente, anche sinonimo di soluzione rapida, secca anche se dolorosa. Gli animali venivano successivamente macellati e cucinati e la loro carne distribuita durante i banchetti tra i nobili il clero il popolo e i carcerati. Se volete assistervi, mettetevi comodi in Piazza San Marco il pomeriggio del 23 febbraio… naturalmente sarà tutto a base di cartapesta.

Lussuose maschere al Ballo del Doge
E durante il Carnevale di Venezia non possono mancare, ovviamente, le cene di gala e le grandi feste nei palazzi e negli hotel, anche se da tre anni a questa parte è purtroppo andato “in pensione” uno degli appuntamenti più affascinanti: il Gran Ballo della Cavalchina al Teatro La Fenice. Tra i vari eventi in programma ricordiamo: il celebre “Ballo del Doge”, il 25 febbraio, un evento organizzato ormai da più di 20 anni da Antonia Sautter e che ogni anno richiama personalità da ogni parte del mondo a Palazzo Pisani Moretta. Titolo di questa edizione è “Venezia è ...So splendid, so magic, so glam, so you“; sempre a Palazzo Pisani Moretta domenica 26 andrà in scena “Mascheranda” . Una festa che si svolge in diverse repliche durante la settimana “grassa” è “La Galleria delle Meraviglie” in programma fino a martedì 28 a Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò, nelle sale in cui Richard Wagner compose il “Parsifal”: prevede l’animazione del Principe Maurice e di Huma Show Entertrainment. Tra le varie feste organizzate dalla “Palazzina G”, il primo hotel italiano e l’unico di Venezia, progettato da Philippe Starck, ricordiamo “Oro Nero”, il 27 febbraio, evento nato in collaborazione con il Vip Club di Cortina.

I personaggi del film “Grand Budapest Hotel”
Una delle feste più intriganti si terrà venerdì 24 all’Hotel Metropole. La storia di questo hotel attraversa i secoli, difatti tra la fine del 1600 ed il 1740 nell’edificio che a quel tempo era un oratorio, Antonio Vivaldi compose alcuni dei suoi capolavori. Da quando, a partire dal 1880 la struttura fu trasformata in albergo, soggiornarono tra le sue mura vari ospiti illustri, tra i quali lo psicanalista Sigmunde Freud, gli scrittori Marcel Proust e Thomas Mann che vi compose parte del suo libro più famoso, “Morte a Venezia”.
L’hotel è anche noto per le sue collezioni di oggetti antichi come i porta biglietti da visita dell’800, le trousse da sera della Belle Epoque, curiosi cavatappi e schiaccianoci, gli oltre 100 ventagli appartenenti a varie epoche, nonchè la più vasta collezione italiana di crocefissi. Nelle sue sale, caratterizzate da un’eleganza orientale, si svolgerà venerdì 24, la festa ispirata al pluripremiato film di Wes Andrson “Grand Hotel Budapest”, dove costumi sgargianti e scenografie eccentriche gli hanno valso 4 premi Oscar. Sullo sfondo dell’omicidio di una nobile dama e del furto di un dipinto di inestimabile valore, si svolgono le (dis)avventure di Gustave H, perfetto concierge dell’hotel “Grand Budapest”, un lussuoso albergo situato tra le Alpi dello Stato di Zubrowka, e dell’amicizia che lo lega al fedele bell-boy, Zero Moustafa, il giovane fattorino che diventerà suo protetto e amico più fidato.

La locandina del film
“Una notte eccentrica come nel film Grand Budapest Hotel e un tuffo nei magnifici anni ’30”, titolo dell’evento, ricreerà l’atmosfera stravagante e trasgressiva del film con attori, giocolieri, ballerini travestiti da bell boys e provocanti cameriere che si confonderanno tra gli ospiti. Oltre ad un grandioso ed eclettico buffet creato dallo chef Luca Veritti del Met Restaurant, una stella Michelin, non potevano mancare i riferimenti alla mitica pasticceria Mendl’s citata nel film, con un salone interamente dedicato ai dolci ed ai Coutesan au Chocolat, i pasticcini nelle inconfondibili scatole rosa. E per ballare, live music con la street music band spagnola Los Boozan Dukes tra swing, lindy hop e french-creole. In occasione della festa sarà distribuita agli ospiti una piantina di Venezia in cui sono segnalati gli atelier artigiani appartenenti ai venticinque fashion designer veneziani che dal 2012 ad oggi hanno partecipato alla mostra “Fashion Design Made in Venice” organizzata dal Metropole e dedicata alle eccellenze artigiane della città.