
“Serrada Futurista”, foto Mirco Dalpra
Serrada di Folgaria torna futurista e rinnova l’appuntamento con il Futurismo e, in particolare, con Fortunato Depero. Una settimana di eventi, dal 6 al 13 agosto, per un appuntamento preciso e cadenzato come gli ingranaggi di una ruota meccanica che riporta a Serrada sull’Alpe Cimbra le tematiche care al movimento Futurista.Il tempo scorre rapido, veloce, incessante ed ecco un’altra edizione, la nona, per celebrare uno dei maggiori artefici del movimento, Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960), tra gli ospiti illustri del paese dell’Alpe, dove, beneficiando della sua quiete e tranquillità, trovò l’ispirazione per molti suoi capolavori.

“Serrada Futurista”, foto Mirco Dalpra
Il Futurismo, di cui Depero è tra i maggiori esponenti, voleva rifondare la società su nuove basi, coinvolgendo in questo processo di rinnovamento i vari aspetti della vita quotidiana: la gastronomia, la scrittura, il mito della velocità, sinonimo di progresso e di avanzamento tecnologico, una nuova fonetica legata al mondo dei rumori e dei suoni, tutto andava rivalutato in un’ottica di cambiamento e sviluppo.
Sazio delle avventure artistiche vissute tra New York e Roma, nel 1941 Fortunato Depero si ritira a Serrada, sull’altopiano di Folgaria, e lì rimane fino alla fine del conflitto. È un periodo difficile, c’è la guerra e l’artista è in difficoltà economiche. Si racconta (ma forse è una leggenda) che, trovandosi nell’impossibilità di saldare l’affitto, abbia offerto al padrone di casa di provvedere con un dipinto, che però non fu accettato. Quanto varrebbe oggi quel dipinto? Depero amava Serrada e a Serrada dedicò varie e splendide opere. Il suo fu un amore entusiasta, che risaliva al primo dopoguerra. Nel 1920 alla località preferita dai Roveretani dedicò versi colmi d’ammirazione.

Serrada, dedica a Depero Futurista
I Serradini non hanno dimenticato l’illustre ospite, ne hanno sempre coltivato il ricordo. Per molto tempo gli hanno dedicato il Carnevale Futurista, evento che da qualche anno è stato mutuato in Serrada Futurista, una settimana di eventi…futuristi che cade nella prima quindicina di agosto: futurista è la merenda, futurista la cena, futuriste le passeggiate tra i masi, futurista l’aperitivo, futurista lo spettacolo finale! Rivivere in una settimana l’euforia, la stravaganza, la frenesia del Futurismo.
Scoprire l’arte del Futurismo, le sue “regole” e un suo grande protagonista, avvicinare i bambini a una forma d’arte in grado di coinvolgerli e divertirli. Scoprire il legame tra Serrada, i serradini e il Futurismo. Ecco cos’è “Serrada Futurista”: un grande evento, fatto di spettacoli, laboratori creativi, passeggiate tematiche che vi immergeranno in un’atmosfera in cui rapidità, genialità e fantasia sono gli ingredienti fondamentali. Serrada è di per se una testimonianza a cielo aperto del passaggio del grande artista: infatti le facciate delle case cosi come gli antichi masi ne portano impressi segni indelebili, grazie alla riproduzione delle sue opere.

Un opera di Fortunato Depero
Un connubio montagna, silenzio e futurismo che creano un’atmosfera incredibile. La settimana futurista apre ufficialmente i battenti domenica 6 agosto alle 17 con il “Giro dei masi”, vivacizzato da una proposta gastronomica per assaporare passato e presente, tradizioni e attualità.
IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE EVENTO
DOMENICA 6 AGOSTO: giro dei Masi, passeggiata gastronomica a tappe con guida, alla scoperta degli antichi masi di Serrada: i Bioncheri, i Filzi, i Roneri e gli Schirni. Info e prenotazioni entro il giorno precedente tel. 347 9214337. Ritrovo in Piazza Santa Cristina alle 17.
LUNEDI 7 AGOSTO: laboratorio futurista “Un gioco Fortunato” a cura dell’Area educazione del Mart. Le figure delle creazioni di Fortunato Depero e i personaggi del suo teatro ispirano questo laboratorio di costruzione di figure a partire dal taglio di forme colorate adesive. Montate su bastoncini o appese a fili come marionette, queste figure creano ombre colorate con cui i bambini possono giocare. Età consigliata 5-11 anni. Iscrizioni presso l’ufficio turistico entro il giorno precedente. Costo: a nucleo familiare € 7,00, con Trentino Guest Card o tessera Pro Loco Sporting Serrada € 5,00. Info e prenotazioni tel. 347 9214337. Centro civico, dalle 16 alle 17.30. “Depero – Rovereto, New York e altre storie” primo film dedicato a Fortunato Depero, diretto da Nello Correale e prodotto da Tipota Movie Company e FilmWork, con il contributo di Trentino Film Commission e MART, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

“Serrada Futurista”
Il documentario ripercorre l’esistenza dell’artista trentino, mettendo in luce la sua avanguardistica abilità nell’unire pittura, teatro, fotografia, architettura, grafica pubblicitaria ed editoria, in una forma d’arte totale. Girato tra Rovereto, Milano, Trento e New York, il film raccoglie le testimonianze di grandi nomi del panorama culturale contemporaneo che restituiscono l’immagine di un Depero estremamente attuale e conosciuto anche al di fuori del contesto italiano. Centro civico alle 21.
MARTEDI 8 AGOSTO: merenda futurista al Rifugio F.lli Filzi, dalle 15.30. Baby dance futurista, anfiteatro alle 21.
MERCOLEDI 9 AGOSTO: passeggiata futurista a Serrada: lungo le vie del paese alla scoperta delle opere tratte dai capolavori futuristi di Fortunato Depero. Info e prenotazione obbligatoria entro le 18 del giorno precedente presso APT tel.0464 724100. Costo 3 €; gratuita per i possessori di Guest Card e bimbi fino ai 12 anni. Ritrovo Piazza Dama alle 10. Laboratorio futurista “Un viaggio Fortunato” a cura dell’Area educazione del Mart.

“Serrada Futurista”
Un libro a fisarmonica che si apre come una strada percorsa da Fortunato Depero, dove i bambini possono imprimere le due impronte grazie a dei timbri a forma di suola di scarpa, si riempie di figure ritagliate nel cartoncino colorato. Grazie alle pieghe della striscia di carta, le figure escono dal libro con effetto pop-up, raccontando una storia ispirata ai tanti viaggi di Fortunato Depero, da Roma a New York. Età consigliata: 5-12 anni. Iscrizione entro il giorno precedente, costo a nucleo familiare 7 €, con Trentino Guest Card o tessera Pro Loco Sporting Club Serrada 5 €. Info e prenotazioni tel. 347 9214337. Centro Civico, alle 16.
GIOVEDI 10 AGOSTO: merenda futurista al Rifugio Baita Tonda alle 16; Baby dance futurista in programma all’anfiteatro a partire dalle 21.
VENERDI 11 AGOSTO: se la pioggia fosse Bitter campari… Apericena futurista! alle 19.30, Piazza Dama.
DOMENICA 13 AGOSTO: alle 21 “Forme Uniche”, spettacolo finale ispirato al Futurismo, in particolare a “Forme Uniche nella Continuità dello Spazio” l’opera capolavoro dello scultore Umberto Boccioni.

“Serrada Futurista”
Difficilmente inquadrabile in generi e categorie, lo spettacolo mescola corpi, architetture e suoni, esplorando le relazioni e i confini tra performance e installazione. Una struttura poetica con corpi sospesi a mezz’aria che volteggiano a molti metri da terra, in un nuovo rapporto con lo spazio. Una produzione che letteralmente scolpisce il luogo nel quale si realizza e insieme alle reazioni chimiche della proiezione video crea uno scenario di grande impatto visivo. Il corpo che danza – la sua forma unica – il cui volume è collegato allo spazio non è che il suggerimento di una forma del moto che appare in un istante per poi perdersi nell’infinito succedersi delle sue varietà. Al termine della serata Estrazione della lotteria in Piazza Dama.
SERRADA 1920
“Serrada offre un paesaggio eternamente mutevole. In estate è un pianoro, una verde conca riposante circondata da altere groppe di monti, da scalinate di roccia discendenti, a volte dolci e altre a precipizio. Dentro legioni di abeti e tra plotoni di pini e larici, in vedetta, giace il paesello: campanile a testa di cipolla e naso appuntito all’insù. La chiesa aspetta a bocca aperta i fedeli e il cimitero tace e origlia quadrato e rassegnato con le croci a braccia distese. In autunno i prati, i campi e i boschi si popolano di aratri, di falci, di accette e di mucche al giogo. La terra si rivolta nera e appare punteggiata di tuberi benefici, simili a biondi ciottoli. Il ritmo secco del taglialegna si ripercuote nel bosco.

Serrada omaggia Depero
I larici ingialliscono, i faggi arrossano e i cespugli radenti si insanguinano. Merli e tordi sfrecciano, il fringuello svetta e l’allodola ferma nell’azzurro canta la luce che l’abbaglia. Serrada d’inverno offre un paesaggio polare. Dal bianco lenzuolo sorgono scheletri di vetro e mani multiple di fantasmi. Ogni osso e ogni dito hanno il proprio lembo di candore. Il vento nordico arriva galoppante con in groppa il sole dagli occhi di fosforo, con criniere d’oro e bardature d’argento. Nitrisce accecando. L’ampia distesa è uno specchio e il cielo e le case capovolte vi si riflettono turchine. Lo sciatore affascina: distende le braccia per impugnare le ali al vento. Con le lame degli sci ai piedi taglia lo spazio con rasoiate parallele. Il suo binario aereo, diritto, curvilineo e a zig zag è perfetto. Il bolide umano scende fra stupendi pennacchi di neve, fra soffi di polvere luminosa, reggendo i volantini equilibratori. Scende un angelo del firmamento sicuro nello spazio e nella luce che lo aureola, raggiante in questo autentico prisma di poesia”.
– Tratto da: Fortunato Depero nelle opere e nella vita, 1940 –

Alpe Cimbra, lago di Lavarone
L’Alpe Cimbra è un territorio alpestre nel Trentino sud-orientale, in provincia di Trento, comprendente i comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna; la denominazione è stata ufficialmente adottata nella primavera del 2014 dall’Azienda per il Turismo dell’ambito al fine di individuare quegli elementi che in termini di storia e cultura sono condivisi dall’area interessata. L’elemento di maggior forza che storicamente accomuna questi terrazzi alpestri è la cultura tedesco-cimbra. Di questa cultura, che ha le sue radici nel XI secolo, Luserna/Lusérn – la più piccola delle tre località che compongono l’ambito – è un’isola linguistica tutelata da un’apposita legge provinciale assieme alle altre minoranze linguistiche presenti nella regione, i mòcheni e i ladini.

In mountain bike, foto Marco Gober
L’Alpe Cimbra, uno dei più grandi alpeggi d’Europa per estensione, è vicina e facilmente accessibile: basta uscire al casello di Rovereto nord in Trentino e in 20 minuti di salita si arriva a destinazione. Qui lo sguardo corre lungo morbidi risalti erbosi accarezzati dal vento, interrotto solo dal profilo delle foreste e dalla linea frastagliata delle cime dolomitiche all’orizzonte settentrionale. Qui la montagna è dolce, ampio “pianoro d’alta quota”, a un’altitudine che va dai 1000 ai 2000 metri. Qui si incontrano la natura con il relax, la quiete con il divertimento, l’arte e la cultura con la gastronomia.
La stagione dell’Activity è da sempre l’estate, chilometri e chilometri di percorsi in un parco di naturale bellezza di 10.500 ettari. 100 chilometri di sentieri per mountain bike e-bike a pedalata assistita per tutta la famiglia e per i più esigenti bici da strada, free ride e dowhil e tanti i “Bike hotel” pronti ad accogliere l’appassionato di bicicletta. E per chi ama il golf , un bellissimo campo a 18 buche a 1200 metri di quota in un’area naturalistica protetta, e ancora verdi prati in cui vivere emozioni di pura vitalità in sella al cavallo, pareti adatte all’arrampicata sportiva, campi da tennis, basket e piscine.

Estate a cavallo in Valle Cimbra
L’Alpe Cimbra offre anche una vacanza anche a misura di bambino con sentieri tematici, Acropark, Fattorie didattiche, mountain bike per ragazzi e parchi dove correre e vivere momenti di allegre avventure. Spettacoli e appuntamenti gastronomici soddisferanno i più vasti interessi, insomma un’offerta superlativa per trascorrere una vacanza indimenticabile.
SERRADA
Serrada (5 chilometri da Folgaria, 20 da Rovereto e 32 da Trento) è una località con una lunga tradizione turistica rivolta sia al soggiorno estivo, così come agli sport invernali: dispone di hotel, residence e appartamenti privati. Già alla fine del XIX secolo era meta di vacanza dei primi frequentatori della montagna e tra il primo e il secondo conflitto mondiale divenne stazione di riposo e relax dell’agiata borghesia roveretana.
Una seggiovia quadriposto collega direttamente il centro paese con l’area sciistica di Folgaria e, d’estate, con il rifugio Baita Tonda (dal quale si ha la possibilità di fare escursioni verso Forte Dosso delle Somme, Passo Coe e Monte Maggio).

Serrada, Villa Cristina
La chiesa di Santa Cristina (XVII secolo), il Forte Dosso delle Somme (Werk Serrada) emozionante testimonianza della Grande Guerra, i ruderi dell’antica chiesetta di Santa Cristina ne rappresentano le maggiori attrattive. Nei dintorni di Serrada sono possibili varie passeggiate ed escursioni: sul già citato monte Finonchio (rifugio F.lli Filzi – 1600 metri), sulla sommità del monte Maggio (1850 metri), al Dosso di Santa Cristina e a Guardia, il paese dipinto.
Serrada rappresentò per Fortunato Depero fonte di ispirazione e soggetto per molte sue opere: si ricordino per esempio il quadro Pietre alpestri e Serrada, prospettiva luminosa, del 1935 circa, così come la tarsia Serrada del 1922. Il paese ritorna in una descrizione a effetto dell’artista, risalente al 1920, densa di riferimenti alla poetica futurista, con un cenno particolare al mondo dello sci: “Lo sciatore affascina: distende le braccia per impugnare le ali al vento. Con le lame degli sci ai piedi taglia lo spazio con rasoiate parallele. Il suo binario aereo, diritto, curvilineo e a zig zag è perfetto. Il bolide umano scende fra stupendi pennacchi di neve, fra soffi di polvere luminosa, reggendo i volantini equilibratori. Scende un angelo del firmamento sicuro nello spazio e nella luce che lo aureola, raggiante in questo autentico prisma di poesia..”

Gli sciatori di Fortunato Depero