Baja California: l’altro Messico

Deserto, missioni e balene.

Un viaggio lungo la penisola della Baja California dal Mare di Cortez all’oceano, tra balene, spiagge e oasi.
Una natura incontaminata e spettacolare dove a ogni curva della pista si rimane stupefatti per la bellezza e la varietà di una natura grandiosa e selvaggia. Baie, lagune, dune e montagne che si protendono in un mare cristallino sia nell’Oceano Pacifico che nel Mare di Cortez.

Le balene grigie della Baja California

È proprio in queste baie che tra febbraio e marzo giungono centinaia di balene. Con lance a motore, condotte da esperti lancheros, ci si può accostare a pochi metri da questi stupendi animali per ammirarli nei loro lenti e suggestivi movimenti e a volte anche accarezzarli. Un’emozione unica che si può provare solo qui che da sola vale il viaggio. Ma la Baja California è anche un mondo di incontri con foche e delfini, di montagne, di incisioni rupestri preistoriche, di distese di cactus giganti, di oasi verdeggianti e di palme in mezzo a strettissimi canyon dove si trovano antiche e inaspettate missioni gesuitiche con la tipica architettura coloniale (San Javier, Mulegè, Santa Rosalia, San Ignacio). Ma anche la costa del Pacifico con un bel percorso off road fino alla Bahia Magdalena e l’isola omonima con dune bianche e colonie di uccelli, l’escursione all’isola di Espiritu Santo, e l’incontro con la colonia di leoni marini, la Bahia Conception con le sue rocce colorate e il mare azzurro cristallino.

La Paz, capitale della Baja California del Sud, è circondata da un arido deserto e costruita in mezzo ad antichi alberi di lauro e palmizi di cocco e datteri. Costretta tra le montagne desertiche alle spalle e le acque cristalline del Mar di Cortez, è la città del sole, con i suoi 350 giorni di bel tempo all’anno. La baia e il deserto, la natura e la città, la vita e la tranquillità convivono in un equilibrio miracoloso, sotto il sole cocente. Non lasciatevi ingannare dal fatto che La Paz sia una vera e propria capitale amministrativa: non siete di fronte ad una città caotica e massiccia. Saranno i suoi abitanti tutto sommato ridotti, sarà lo splendore della sua baia, le sue belle spiagge, oppure il caldo torrido e luminoso che rende pigri i suoi abitanti, ma La Paz non è proprio riuscita a trasformarsi in una metropoli. Al contrario è proprio qui che potrete respirare il Messico nella sua declinazione più genuina. La Paz è rimasta nei decenni una città marittima dai ritmi dettati dalle onde e dalla tradizione.

Avvistamento delfini

ESCURSIONE ALL’ISOLA ESPIRITU SANTO
Partiamo dalla spiaggia di La Paz su un veloce motoscafo alla volta dell’Isola Espiritu Santo, (Parco Naturale), di cui si effettuiamo il periplo. La costa est è caratterizzata da imponenti scogliere rocciose rosse intercalate ad antiche colate laviche nere. Nella punta nord, presso la scogliera di Los Islotes, si potrà incredibilmente nuotare nelle acque cristalline in compagnia dell’amichevole colonia di leoni marini che vi risiede tutto l’anno. Un’esperienza unica, assolutamente non difficile o pericolosa, ma decisamente emozionante. Si ritorna poi verso sud costeggiando questa volta la costa ovest caratterizzata da stupende baie di sabbia bianca lambite da acque incredibilmente verdi. Particolarmente piacevole sostare sulla splendida spiaggia di Ensenada Grande per un picnic e un altro bagno prima di proseguire per la terraferma e raggiungere nuovamente La Paz.

LA PAZ – LORETO

La Baja California è una penisola scoperta dal navigatore Cortés nel 1533, che si protende nell’Oceano Pacifico come prolungamento della California americana, ma parallela al Messico a cui appartiene. E’ separata dal Messico dal Mare di Cortés. E’una terra arida e desertica ostile agli insediamenti umani che offre un’incredibile varietà di paesaggi: dalle Sierre dell’interno punteggiate da una flora endemica (più di 4000 specie di cui oltre 700 endemiche), famosi i grandi cactus giganti, alle oasi verdeggianti, alle stupende baie delimitate da acque turchesi, alle dune costiere o agli strapiombi dei selvaggi canyon. Ci si addentrerà, prima di raggiungere Loreto, attraverso un ripido canyon, fino al cuore della Sierra de la Giganta dove, in una verde oasi, i gesuiti costruirono nel 1699 la missione di San Javier, un vero gioiello architettonico a 200 metri d’altezza.

Non mancano le zone desertiche in Baja California

LORETO – SANTA ROSALIA
Loreto è una cittadina molto graziosa, caratterizzata da un bel porticciolo dove nidificano decine di pellicani e da una bella alla missione, la prima creata dai gesuiti in California nel 1697 con annesso un interessante museo. Partiamo quindi per Santa Rosalia. La strada, asfaltata, dapprima si snoda nel deserto disseminato di cactus, poi costeggia Bahìa Concepciòn che, con le sue innumerevoli baie e insenature di incredibile bellezza e stupefacenti colori, ci accompagna fino all’oasi di Mulegè e al suo corto fiume che scorre tra migliaia di palme da dattero. Dopo aver visitato la sobria missione, proseguiremo fino a Santa Rosalìa, le cui vestigia di un ricco passato minerario, ci portano indietro nel tempo, mentre passeggiamo per le pittoresche stradine della vecchia colonia francese delimitate da caratteristiche case in legno in stile coloniale.

La bella missione di San Ignacio

SANTA ROSALIA – SAN IGNACIO – LAGUNA DI SAN IGNACIO
Dopo aver attraversato l’arida zona vulcanica di Las Virgenes, ci inoltreremo nel deserto del Vizcaino. Si raggiunge quindi San Ignacio, la seconda oasi della zona, sede di una tra le più belle missioni del secolo XVIII. Dopo la breve visita al Museo delle Pitture Rupestri, viaggeremo su pista sterrata dirigendosi verso la costa del Pacifico, ma prima di raggiungere l’oceano si potrà effettuare una bella escursione ad un lago salato completamente bianco che crea un bellissimo contrasto con le montagna scura alle spalle.
Tutti gli anni, in inverno, migliaia di balene grigie emigrano dalle regioni artiche alle calde acque della Bassa California, per dare alla luce i balenotteri e continuare la magia del ciclo riproduttivo, nelle protette lagune del Pacifico. Esperti lancheros, manovrando rapide imbarcazioni fuoribordo, ci permetteranno di realizzare incontri ravvicinati con questi pacifici giganti. Nella cosidetta Laguna San Ignacio, dichiarata dal Governo Federale “Rifugio naturale delle balene grigie”, sarà possibile avvistare i grandi cetacei che, essendo qui molto protetti, non temono l’uomo e spesso si avvicinano tanto da farsi accarezzare. Non si può descrivere l’emozione di poter vedere e spesso anche accarezzare questi giganti marini.

Bagno con il cetaceo

LAGUNA SAN IGNACIO – BAHIA MAGDALENA
Seguiremo il percorso della Baja 1000, la leggendaria corsa fuoristrada che tutti gli anni attraversa l’intera penisola da nord a sud. Percorrendo piste tra i miraggi e le sterminate distese dei “salitrales” (laghi salati) e attraversando isolati insediamenti pescatori, giungeremo alla splendida Bahìa San Juanico per proseguire poi per l’oasi di La Purisima e raggiungere in serata Bahìa Magdalena, la nostra seconda tappa per l’osservazione dei grandi cetacei.

BAHIA MAGDALENA – LA PAZ
Anche se la balena grigia rappresenta la principale attrazione in queste acque, non mancheranno gli incontri con leoni marini, delfini, cormorani, pellicani e falchi pescatori che affollano isolotti ai margini di distese di mangrovie. Sbarcheremo poi sull’Isola Magdalena, abitata da poche decine di pescatori per ammirare la maestosa distesa di bianche dune color latte che si perdono nelle onde blu dell’oceano e dove si trovano vere e proprie collezioni di conchiglie. Nel semplice ristorante di Puerto Magdalena, l’unico centro abitato di tutta l’isola, si potrà degustare un ottimo pranzo a base di pesce, prima di tornare a La Paz e concludere il nostro viaggio alla scopetta di questa magica terra.