Roma, la “Città Eterna”

Basilica di San Pietro in Vaticano

Un viaggio a Roma, significa cultura, storia, ma anche divertimento e ottima cucina

Ciò che di Roma colpisce subito il visitatore è la sua monumentalità, una monumentalità solenne, fastosa, sonora. Ogni stagione va bene per visitare o rivisitare la capitale e la ricerca del miglior volo per la città eterna è semplice, basta un click su Voli Roma su volagratis e si è già in partenza per la “Città Eterna”, l’Urbe”, ossia la città per eccellenza.

Piazza Navona

La Cappella Sistina di Michelangelo

Roma sorge sulle rive del Tevere, sopra una serie di colli in mezzo a una pianura ondulata, a circa 20 chilometri dal mare. Ha l’aspetto di una grande, moderna metropoli, meravigliosamente bella per la posizione, per il cielo luminoso, per gli innumerevoli monumenti che le danno un carattere architettonico grandioso e solenne.

Fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C., nel corso dei suoi tre millenni è stata la prima grande metropoli dell’umanità, culla della civiltà occidentale e cuore del Cristianesimo, oggi centro della vita politica e culturale italiana. Roma è l’unica città al mondo a ospitare al proprio interno un intero Stato, l’enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati. Le auguste testimonianze della sua storia e della religione e le straordinarie ricchezze del suo patrimonio artistico, la pongono tra le principali mete del turismo internazionale. Nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la basilica di San Paolo fuori le mura, il centro storico di Roma è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Piazza San Pietro

Roma si presenta come il risultato del continuo sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed urbanistiche di secoli diversi, in una compenetrazione unica e suggestiva che mostra il complesso rapporto che la città ha sempre instaurato con il proprio passato, in un alternarsi di sviluppi caotici, periodi di decadenza, rinascite e tentativi, in età contemporanea, di ammodernamento del tessuto urbano.

Basilica di San Giovanni in Laterano

Le architetture religiose di Roma costituiscono una parte fondamentale del patrimonio monumentale della città capitolina. Le chiese cristiane sono diverse centinaia e, come asserisce ironicamente Roberto Gervaso in uno dei suoi famosi aforismi “Roma è la città che conta più chiese che fedeli”. La cattedrale è la basilica di San Giovanni in Laterano, una delle quattro basiliche patriarcali o papali insieme con la basilica di San Pietro in Vaticano, la basilica di San Paolo fuori le mura e la basilica di Santa Maria Maggiore. Le quattro basiliche facevano parte del cosiddetto “giro delle sette chiese” che i pellegrini dovevano compiere a piedi ed in un unico giorno.

Basilica di San Pietro

Le altre tre sono la basilica di San Lorenzo fuori le mura, la basilica di Santa Croce in Gerusalemme e la basilica di San Sebastiano fuori le mura. Ma Roma ospita anche luogi di culto apprtenententi ad altre confessioni cristiane e, tra il 1984 e il 1992, nel quartiere Parioli, è stata costruita la più grande moschea d’Europa, che occupa una superficie di 34 000 m². Numerose sono anche le architetture religiose funerarie: a Roma sono presenti circa una sessantina di catacombe, i cimiteri sotterranei cristiani dei primi secoli dopo Cristo. TRa i cimiteri, particolarmente monumentale quello del Verano.

Le architetture civili di Roma consistono in diverse centinaia di edifici e altri monumenti che accompagnano la storia della città da circa 28 secoli: dall’arx Capitolina e le domus dell’antica Roma ai palazzi signorili dell’età medievale, dalle lussuose ville della Roma pontificia alle costruzioni moderne che caratterizzano l’EUR e i quartieri più recenti fino alle opere dei più importanti architetti contemporanei realizzate negli ultimi due decenni.

Villa Borghese

Dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia, molti palazzi furono adibiti a sede dei vari organi del governo provinciale, regionale e nazionale, come il palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica. Numerose anche le ville e giardini facenti parte in passato di dimore nobiliari, a partire dai giardini urbani di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica (gli horti). Le più grandi ville urbane sono la Villa Doria Pamphilj, Villa Borghese, Villa Ada, Villa Giulia e Villa Torlonia.

Circo Massimo

Nel corso della sua plurisecolare storia, Roma è stata sede di centinaia di teatri ed altri edifici ad uso spettacolo, come i circhi (il più celebre il Circo Massimo, capace di ospitare circa 250 000 spettatori, record tuttora imbattuto) e gli anfiteatri (il maggiore dei quali, il Colosseo, è divenuto simbolo della città ed emblema della cultura mondiale). Roma, inoltre, è ricca di fontane e di acquedotti: tra le fontane monumentali, la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai Papi all’inizio dell’età moderna, vi sono la fontana di Trevi, la fontana dell’Acqua Felice, le Quattro Fontane, la fontana della Barcaccia, la fontana dei Quattro Fiumi, la fontana del Nettuno e la fontana delle Naiadi.

Fontana della Barcaccia

Caratterizzano il centro cittadino anche alcuni archi trionfali antichi (arco di Tito, arco di Settimio Severo, arco di Costantino) e i resti di diverse terme, uno dei principali luoghi di ritrovo durante l’antichità (tra cui le terme di Caracalla, le terme di Diocleziano e le terme di Tito).

Le architetture militari di Roma risalgono alle origini mitiche della città, quando Romolo avrebbe innalzato le mura della Roma quadrata, e ricoprirono un ruolo rilevante nell’intero arco della storia dell’Urbe, determinandone lo sviluppo e la difesa. Roma è l’unica capitale europea ad avere conservato quasi interamente il circuito delle sue mura.

Foro Romano

Le principali piazze di Roma, nate durante il Rinascimento o il periodo barocco, tendono a testimoniare la capacità creativa di un ideale di vita armonioso tra esaltazione umanistica e concezione soprannaturale. Tra le più celebri piazze romane, vi sono piazza di Spagna, piazza Navona, Piazza del Popolo, piazza della Repubblica, piazza Venezia, piazza Colonna, piazza Farnese, largo di Torre Argentina, Campo de’ Fiori, piazza San Pietro, ma anche la graziosa piazza Trilussa da qui avete ormai a disposizione tutta Trastevere: via della Scala, piazza Santa Maria in Trastevere, scoprite piano piano una fetta di città allegra e colorata dove passare piacevoli serate nei tanti caffè e ristoranti.

Tra le principali vie del centro cittadino, via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta, che formano il Tridente; via dei Fori Imperiali, già via dell’Impero; via Veneto, resa celebre negli anni sessanta; via dei Condotti, la principale via dello shopping; via Margutta, la via degli artisti; via Nazionale, realizzata dopo l’unità; via della Conciliazione, che collega lo Stato italiano con la Città del Vaticano.

Arco di Tito

Roma è la città che conserva il maggior numero di obelischi: molti risalgono all’età imperiale, quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall’Egitto; altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli egizi. A Roma, nel corso dei secoli, sono state erette numerose colonne, a scopo commemorativo; tra le 14 ancora esistenti vi sono la colonna di Marco Aurelio e la colonna di Traiano.

Per la sua vastità di siti e reperti archeologici, Roma è un vero museo a cielo aperto. La culla della storia di Roma è il Palatino, sotto il quale si trovano il Foro Romano, i Fori Imperiali e i Mercati di Traiano, i centri della vita politica, economica, religiosa e sociale del mondo antico. A non molta distanza si trova il Colosseo, il monumento simbolo dell’antica Roma; sul vicino colle Oppio si trovano i resti della Domus Aurea, la casa d’oro di Nerone. Procedendo da piazza Venezia verso il Tevere si trovano la Crypta Balbi (parte dell’antico teatro di Balbo), il teatro di Marcello con i templi dell’area di Sant’Omobono e l’area sacra di largo di Torre Argentina (dove fu ucciso Cesare).

Altri siti archeologici presenti in città sono la basilica sotterranea di Porta Maggiore, le terme di Caracalla, il mitreo di San Clemente, l’Auditorium di Mecenate e le case romane del Celio, sottostanti la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo.

Terme di Caracalla

Con circa 52 000 ettari di aree agricole, Roma è il comune più verde d’Europa. Oltre alle ville storiche sono presenti numerose altre aree verdi, nonché terreni dedicati all’agricoltura nelle zone più periferiche. Le aree protette coprono complessivamente 40.000 ettari e sono una realtà recente, cominciata con l’istituzione del Parco regionale urbano del Pineto nel 1987 e di quello dell’Appia antica l’anno successivo; nel 1997 nacque l’ente regionale Romanatura, che aumentò notevolmente il numero di zone protette.

Colonna di Marco Aurelio

Ma a Roma si va non soltanto per visitare i suoi insigni monumenti ma anche per divertirsi e assaggiarne l’ottima cucina. Se per voi “notte” vuol dire soprattutto discoteca e locali sono diverse le possibilità a vostra disposizione. Sarà il caso, per esempio, di fare una passeggiata a Testaccio, il quartiere popolare racchiuso tra via Marmorata, le Mura Aureliane e il Tevere, che rimanda subito al cuore giallorosso, l’altra metà della fede calcistica della Capitale. Si respira qui un’atmosfera originale: la zona è stracolma di locali e luoghi di intrattenimento, uno più intrigante dell’altro, che hanno trasformato le notti dell’area intorno al Monte Testaccio in una vera movida capitolina.

Un po’ al di fuori dei circuiti strettamente turistici, trovate San Lorenzo, un quartiere vivace dal sapore un po’ bohemien. Le luci dei locali e le botteghe artigianali lo rendono una zona vitale della città: un piccolo paese dove la gente ama vivere le strade e le piazze di notte e di giorno. Oggi è il quartiere degli universitari, una sorta di Village newyorkese dove si vive a misura d’uomo.

Colosseo

Se capitate a Roma nella terza settimana di luglio, non perdetevi la Festa de’ Noantri: è la festa storica dei trasteverini dedicata alla Madonna del Carmine, che viene festeggiata ogni anno con musica, danze popolari, cultura e spettacoli pirotecnici.

La targa a Fellini in Via Veneto

Se vi piace una vita notturna fatta di spettacolo e musica, Roma vi sorprenderà per i tanti teatri, cinema e spazi musicali destinati a soddisfare i gusti più vari. Molti li trovate in pieno centro, dal Teatro Sistina, a ridosso di Piazza di Spagna, al Teatro Argentina, a due passi da Campo de’ Fiori, al Teatro Valle e tanti altri ancora… Da non dimenticare, naturalmente, le mille attività, festival, concerti e rassegne che trovano spazio ogni giorno all’Auditorium. D’estate sono innumerevoli anche gli spettacoli che prendono vita all’aperto: l’Estate Romana, infatti, è ricchissima di appuntamenti con la musica, la danza, il teatro, il cinema e la cultura. Di grande successo, in particolare, “Toccata e Fuga”, la kermesse itinerante che ha già incantato più di 100.000 spettatori con improvvisazioni di canto, musica e ballo nelle piazze più suggestive della Città.

Coda alla vaccinara

E veniamo alla cucina. La cucina romana è essenzialmente una cucina di origine popolare che utilizza soprattutto ingredienti semplici, arricchita da ricette importate dalle tradizioni dei popoli che nei secoli hanno abitato il territorio di Roma e dintorni. I piatti sono spesso sbrigativi, molto unti, ma allo stesso tempo assai saporiti.

Noti in tutto il mondo i rigatoni alla pajata o la coda alla vaccinara, derivano dalla necessità dei macellai di non gettar via nulla.Le carni preferite dai romani sono i volatili e il capretto, da qui il famoso pollo coi peperoni, preparato spesso in occasione del ferragosto, e l’abbacchio allo scottadito (pezzi di abbacchio cotti con l’osso che viene mangiato con le dita e, quindi, scottandosi), tutto questo accompagnato da puntarelle con acciughe o carciofi alla giudia.

Con il latte proveniente dall’agro romano viene preparato dell’ottimo formaggio meglio conosciuto col nome di pecorino romano, notoriamente assaporato insieme alle fave. A completare il quadro non mancano i dolci, il maritozzo mangiato con la panna o le frappe e le castagnole, dolci tipici del carnevale.

Fontana di Trevi