Cracovia, città che incanta

Non molti sanno che Cracovia è considerata la capitale della cultura polacca. La città è stata per anni la residenza di sovrani slavi e mitteleuropei e oggi il suo centro storico è inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Situata nella fascia meridionale della Polonia, sulle rive del fiume Vistola, Cracovia è una città dal clima frizzante e internazionale, principale centro turistico, artistico e universitario di tutto il Paese.

Foto di Francine Heidt

Chi ha la possibilità di visitarla, ne rimane subito incantato; una visita anche per pochi giorni lascia per sempre impressa una sensazione unica e regala emozioni indimenticabili. La Polonia fa parte dell’Unione Europea a tutti gli effetti, quindi per visitarla non serve il passaporto, e i prezzi sono molto convenienti, dato che sono espressi in valuta locale. In Polonia non c’è ancora l’Euro per il momento, la moneta nazionale si chiama Zloty e con un Euro si possono ottenere sino a 4,2 zloty (o PLN). I cambiavalute sono in tutta la città e sono senz’altro più convenienti delle commissioni applicate dalle banche tradizionali.

Pernottare a Cracovia è davvero conveniente grazie al cambio favorevole, basta dare un’occhiata alle offerte conenute nel nuovo portale di prenotazioni online e scegliere in pochi minuti uno dei magnifici appartamenti in centro; un’iniziativa di nostri conterranei che vivono da tempo in Polonia che permette di ricevere assistenza in italiano e inglese, anche per le visite guidate, o per i trasferimenti dall’aeroporto o per le principali mete turistiche attorno alla città.

Vediamo brevemente alcune delle attrazioni principali che non potete assolutamente perdervi se decidete di concedervi qualche giorno in questa incantevole meta turistica, facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai diversi voli low cost che servono numerosi aeroporti italiani. La città di Cracovia è un importante centro di produzione culturale dal Medioevo ai giorni nostri: basta camminare per le vie della città per imbattersi in meravigliose architetture antiche o in coloratissimi murales realizzati da rinomati street artists.

Il centro storico di origini medioevali e circondato dalle antiche mura di protezione è denominato “Stare Miasto”: nella piazza principale (Rynek Główny) una delle più grandi al mondo, sorge Sukiennice, l’antico mercato delle stoffe al coperto di rilevante importanza commerciale e oggi galleria ospitante botteghe di oggetti tipici della tradizione locale come ambra, cristalli, pelli e minuterie in legno: una tappa obbligata per conoscere l’artigianato locale e portare a casa dei ricordi per sé e per gli amici provenienti da reali botteghe tradizionali polacche.

Venditrice di obwarzanek

Durante il giorno la piazza principale brulica di carrozze pronte a catapultarti indietro nel tempo, di artisti di strada, di venditori di obwarzanek, le deliziose ciambelle tipiche della regione e di turisti intenti a fotografare le due caratteristiche torri asimmetriche della Chiesa della Vergine Maria (Kosciol Mariacki) dalla quale ogni ora viene suonata la tromba in ricordo delle antiche sentinelle che sorvegliavano la città, mentre la sera sino a tardi è possibile assistere a concerti open-air o bere uno shot di wodka in uno dei tanti pub della via Florianska, frequentatissima dagli studenti universitari.

Il quartiere del centro storico è circondato dal Planty, uno dei più grandi parchi della città, ricco di scoiattoli, dove è possibile fare due passi nella natura senza spostarsi troppo dal centro. Se poi non riuscite proprio a stare con i piedi per terra non potete perdervi un giro su HiFlyer Polska, ovvero a bordo di un pallone aerostatico in riva al fiume per godere della vista dall’alto della città vecchia, del castello, delle colline e dei laghetti intorno all’abitato.

Per fare un salto nella storia più recente, invece, non può mancare un tour nel quartiere di Nowa Huta, costruito nel periodo del Socialismo reale attorno un’acciaieria per ospitare gli operai che vi lavoravano e che fu il prototipo della “città ideale comunista” da mostrare al mondo, dove l’efficienza e il benessere degli operai, la politica e la vita comunitaria erano al centro dei pianificatori sovietici dell’epoca. Se volete sapere maggiori informazioni su questa zona della città, potete approfondire in questa pagina.

I palazzi di Cracovia sono splendidamente decorati

Senza dubbio un quartiere da menzionare è quello costruito sontuosamente dalla ricca e numerosa comunità ebraica locale, il Kazimierz, teatro di numerose scene di importanti film, dove è possibile visitare le numerose sinagoghe presenti, il museo della cultura ebraica, camminare per le strade dove ha vissuto il celebre regista Roman Polanski e gustare in Plac Nowy la migliore zapiekanka della città, il famoso sfilatino farcito con funghi, formaggio e altri ingredienti a scelta, emblema dello street food polacco. Se volete sapere maggiori informazioni su questa zona della città, potete approfondire in questa pagina. 

La piazza principale di Cracovia, Rynek Główny

Discorso a parte merita il lato culinario del nostro viaggio. La cucina tradizionale polacca, tipica dei climi continentali, prevede l’utilizzo di ingredienti come patate, carne e verdure cucinate in svariati modi per creare piatti deliziosi. Se andate a Cracovia dovete assolutamente assaggiare i famosissimi pierogi, simili a ravioli ripieni: i più famosi sono i ruskie, preparati con patate e cipolla e serviti con della pancetta, o ancora i zmięsem, con ripieno di carne; ci sono poi quelli alla ricotta, agli spinaci, ai broccoli, al patè di fegato etc.

Castello di Wawel, foto di Aneta Klimecka

Se visitate la città d’inverno, una zuppa che può scaldarvi durante le giornate più fredde è lo zurek, preparato con farina di segale acida e servita con uova sode e kiełbasa un particolare tipo di salsiccia. Per i palati più golosi non può mancare un assaggio del celebre cioccolato wawel, che prende il nome dall’omonimo castello in centro, e della kremówka, la torta a base di pasta sfoglia e crema, divenuta celebre poiché Papa Giovanni Paolo II dichiarò di averne mangiato una fetta subito dopo il suo esame di maturità. Tutto ovviamente accompagnato da un sorso della migliore wodka polacca! Na Zdrowie!

di Beniamino Altezza e Erika Annense