7mila miglia lontano 2015

Il primo team a Khiva, Uzbekistan

Around the world 2015 è un viaggio intorno al mondo concepito per supportare sette associazioni no profit.

Organizzato dall’associazione no-profit 7milamiglialontano di Brescia, Around the world 2015 documenta le diverse abitudini alimentari del pianeta grazie al materiale video e fotografico raccolto nei paesi attraversati. Un tema cruciale quello della sostenibilità alimentare ed energetica, che segnerà il 2015 ed avrà il suo clou nell’Esposizione Universale di Milano.

“È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile?” Con questa domanda si apre la sfida dell’Esposizione Universale di Milano 2015.

Delizie turche

E’ da questa stessa domanda che parte la sfida di 7milamiglialontano Around The World, un viaggio intorno al mondo concepito per supportare sette associazioni no profit (Fondazione Ant, Emergency, Amici della Zizzi, Casa delle Donne, Coopi, Cesvi e Centro Aiuti per l’Etiopia). Il Tema di Expo Milano 2015 si propone di affrontare il problema della nutrizione per l’Uomo, nel rispetto della Terra sulla quale vive e dalla quale attinge le sue risorse vitali ma esauribili.

L’obiettivo che si prefigge il team 7MML è quello di scoprire le abitudini alimentari del pianeta per riuscire a scattare una fotografia globale dell’umanità entro il 2015, un anno che si preannuncia come spartiacque per la questione della sostenibilità alimentare ed energetica. Il progetto 7MML si concretizza nella realizzazione del giro del mondo (la partenza è avvenuta lo scorso 12 giugno 2014 ed il rientro è previsto a marzo 2015) durante il quale un team di 42 professionisti della comunicazione si alterneranno con lo scopo di documentare attraverso la scrittura, la fotografia ed il cinema la situazione dell’umanità oggi, usando come chiave di ricerca il cibo, le abitudini alimentari, alla luce dell’atavico adagio “siamo quello che mangiamo”.

Un pasto condiviso in Iran

Alla fine del viaggio verrà realizzato un libro fotografico sul tema dello street food: una vera e propria enciclopedia fotografia sul cibo, una rappresentazione unica della mondialità. La pubblicazione sarà poi arricchita dalle immagini di backstage, da testi di approfondimento e filmati. “Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo” sono i cardini intorno a cui costruire un mondo più giusto dove la persona ritrova la centralità.

Partito il 12 Giugno da Brescia, il primo team associato all’ANT di 7MML around the world 2015, è giunto ad Almay, in Kazakhstan. Qui il secondo team ha raccolto il testimone per proseguire la tappa della staffetta che lo condurrà ad Hong Kong, sostenendo Emergency.

Incontri in Iran

Nella prima tappa, da Brescia ad Almaty in Kazakistan, si è cimentato l’equipaggio più giovane che ha trasmesso immagini e sensazioni raccolte lungo un tragitto che si è snodato attraversando l’Austria, la Slovenia, l’Ungheria, l’Ucraina, passando per la Turchia fiancheggiando il Mar Nero e ripercorrendo parte della via della Seta nei paesi della vecchia Europa e l’ex Unione Sovietica.

La partenza è stata carica di entusiasmo e aspettative, senza staccare fisicamente il dito dalla mappa, tappa per tappa, fino ad Istanbul. Qui finalmente il team si è perso tra i colori e i profumi del Grand Bazar dove il mercato e le bancarelle risvegliano le sensazioni antiche del tempo in cui i mercanti scaricavano ad Istanbul le loro merci dopo aver percorso con i cavalli parte della via della seta. Prima di lasciare la Turchia, l’equipaggio ricorda l’esperienza di convivialità condivisa tra le mura domestiche, e le espressioni tipiche di un popolo e del suo rapporto con il cibo: “Afiyet Olsun” (buon appetito); “Elinize Saglik”(Dio benedica le tue mani) e “Serefe” (in tuo onore).

In Kazakistan

Basta attraversare il confine ed entrare in Iran per percepire un cambio radicale d’atmosfera e di sapori: qui tutto ha il gusto del montone. E’ a Teheran che l’equipaggio impara alcune fondamentali regole culturali legate al cibo. L’educazione vuole che si rifiuti il cibo almeno tre volte, anche se lo si desidera, ma impone altresì che si assaggi tutto ciò che viene proposto. Alla fine, il piatto non va mai lasciato completamente vuoto. Dall’Iran al Turkmenistan, dal rigore all’esplosione dei colori degli abbigliamenti e delle fogge tradizionali. L’Uzbekistan sorprende con le meraviglie delle antiche città carovaniere, Khiva e Samarcanda, conosciute anche da Marco Polo durante il suo mitico viaggio verso la Cina, mentre in Turkmenistan il team rimane a bocca aperta davanti alle fiamme della “Porta dell’Inferno”, un fuoco alimentato da gas naturali che da oltre 40 anni brucia in un cratere nel mezzo del deserto.

Donne kazake preparano la cena per il team ospite

Qui il cibo è ancora pervaso dal sapore del montone. Si usa il grasso di pecora per cuocere e il latte di pecora per fare i dolci. Infine i sei ragazzi (tutti sotto i 25 anni) dell’equipaggio legato all’ANT hanno passato il testimone. Il 15 Luglio 2014, ad Almay in Kazakistan, i due team si sono incontrati, sono state consegnate le auto e l’equipaggiamento al nuovo team che, collegato ad Emergency, si è diretto in Kazakistan.

La staffetta è poi proseguita dal Kazakistan alla Cina (15 luglio – 15 agosto), poi Canada – Panama (15 settembre – 20 ottobre). Questo percorso è iniziato per così dire dalle origini. Chi ha popolato il continente americano vi giunse quasi sicuramente da Nord-Ovest attraverso una lingua di terra che lo collegava all’Asia, probabilmente qualche decina di migliaia di anni fa.

Attraversando un ponte in Turkmenistan

Più o meno dallo stesso punto (ma arrivando da Hong Kong e non dallo stretto di Bering) ha preso avvio l’avventura sul territorio americano. Il percorso da Panama alla Bolivia si è svolto dal 25 ottobre al 23 novembre, . Attualmente, fino a fine anno, la staffettà attraverserà il continente Sud Americano, dalla Bolivia all’Argentina. La tappa è gemellata con l’organizzazione non governativa di cooperazione internazionale Coopi, e in particolare il progetto Hogar de San Camilo, a Lima (Perù) che segue e offre supporto alle persone sieropositive e malate di AIDS, e soprattutto ai loro bambini. Sud Africa – Etiopia (10 febbraio – 20 marzo) ed Etiopia – Italia (20 marzo – 1 maggio 2015), saranno le ultime tappe di questa grande avventura.

Esortiamo tutti a continuare a viaggiare anche con il cuore, acquistando miglia a partire da 20,00€ dal sito istituzionale www.7milamiglialontano.com, che saranno devolute direttamente alle Associazioni.

Turkmenistan, il team davanti alle fiamme della “Porta dell’Inferno”