In bici a ritmo slow

Dal mantovano al Parco Regionale del Mincio fra sapori di un tempo e scenari inattesi: a ritmo lento.

Per gli amanti del cicloturismo (e dei ritmi slow in generale) l’itinerario che si snoda dal mantovano al Delta del Po regala un’esperienza di viaggio indimenticabile che seguendo i fiumi Mincio e Po, attraversa splendide città e borghi antichi fino ad arrivare al paesaggio magico del Delta e al mare calmo dei lidi comacchiesi, gustando tutti i sapori dell’enogastronomia locale fra il silenzio e la calda accoglienza che contraddistingue questo spicchio d’Italia.

Il fiume Po

I percorsi slow non sono semplici itinerari, ma veri e propri viaggi che permettono di comprendere le città e il territorio, il loro passato e il loro presente e di cogliere la vera anima dei luoghi che attraversano. A ritmo lento.

IL MANTOVANO FRA BOSCHI E PARCHI; BORGHI ANTICHI E STRADE DEI SAPORI

Il Mantovano è un suggestivo punto di partenza per il viaggiatore slow. Dal lungolago di Mantova, città a misura di pedoni e ciclisti e Patrimonio Mondiale dell’Unesco, parte una pista ciclopedonale che, seguendo gli argini del fiume Mincio e i canali artificiali, attraversa l’intero Parco Regionale del Mincio.

Mantova, Piazza Erbe

Bastano piccole deviazioni di percorso per scoprire veri e propri tesori paesaggistici come la Riserva Regionale di Castellaro Lagusello, antico borgo medievale inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia o Bosco Fontana, un tempo riserva di caccia dei Gonzaga e oggi polmone verde di 223 ettari di fitta e varia vegetazione, ultimo residuo della foresta di latifoglie che fino a qualche millennio fa ricopriva la pianura.

D’obbligo una visita di Sabbioneta, la città a forma di stella voluta dal duca Vespasiano Gonzaga nella seconda metà del Cinquecento, che rappresenta lo straordinario evento di una città ideale interamente realizzata: i 47 chilometri della ciclovia Mantova-Sabbioneta attraversano le zone umide del Parco Oglio Sud scoprendo ambienti naturali altrimenti inesplorati e tesori di architettura e ingegneria idraulica custoditi dai centri della provincia mantovana.

Marmirolo, Bosco Fontana, Palazzina di Caccia

Il percorso si snoda su strade ciclabili o a basso traffico veicolare, di cui solo 6 chilometri a fondo sterrato, in parte percorrendo l’antica strada militare romana Vitelliana e il sistema degli arginelli gonzagheschi che circondano Sabbioneta (www.mantovasabbioneta-unesco.it).

Proseguendo da Mantova lungo l’argine sinistro del Mincio si arriva a Governolo dove termina l’area del Parco del Mincio e il fiume si getta nelle acque del Po. Pedalando lungo l’argine sinistro del Po sino ad Ostiglia si raggiunge Revere e attraversando il ponte in ferro si prosegue in Destra Po fino a Quatrelle. Il percorso attraverso l’Oltrepò Mantovano porta il viaggiatore nel cuore della “Strada del Tartufo Mantovano”, mentre il paesaggio è segnato da coltivazioni di pere e meloni, caseifici e aziende specializzate nel Grana Padano, Parmigiano Reggiano e nel Lambrusco mantovano. In località Bonizzo, piccolo centro caratteristico della Bassa mantovana, si trova anche il Museo del Tartufo.