Viaggiare in Sicilia : un’esperienza tutta da vivere.
Tutto pronto per il nostro viaggio in Sicilia: sembra strano ed in un certo senso anche assurdo essere stati negli angoli più remoti del pianeta e non in una delle più belle isole del mediterraneo, a meno di un paio d’ore di volo da Milano.
Prima meta, Palermo, una città viva e cosmopolita, molto affascinante e ricca di storia. Camminare per le vie del centro storico è un piacere: fermarsi per un caffè in un locale nascosto tra le viuzze e le pizzette, pranzare in una trattoria tipica con magari del pesce fresco, ammirare la vita quotidiana dei suoi abitanti, rende questa città un luogo dove ci si può fermare più a lungo del previsto. Da non perdere: la Cappella Palatina interamente coperta da bellissimi mosaici bizantini; i mercati alimentari della città dove gustare specialità locali; il fascino macrabo delle Catacombe dei Cappuccini.
Presa un’auto a noleggio ci spostiamo verso Ovest; dopo poco più di un’ora arriviamo a Scopello, piccolo borgo vicinissimo alla bellissima Riserva Naturale dello Zingaro. La storica tonnara a pochi minuti di cammino dal paese è uno dei posti più suggestivi della Sicilia: i faraglioni che spuntano dal mare e l’acqua cristallina ne fanno una cartolina perfetta.
San Vito lo Capo è un’altra località mozzafiato: situato sulla punta del promontorio, offre la spiaggia più bella della Sicilia. Sabbia bianca e acqua cristallina, è il posto ideale per passare qualche giorno in completo relax, ma non in piena estate, quando masse di turisti ne riempiono la spiaggia (e le acque).
A poco meno di un’ora di strada da San Vito Lo Capo arriviamo a Trapani, con il suo elegante centro storico, ricco di ristoranti tipici in cui provare le specialità locali. Da Trapani parte anche la panoramica funivia che porta ad Erice, un borgo medioevale a 750 metri sul livello del mare: le viuzze, le chiese, il suo castello ed il silenzio che vi regna rendono questo posto ancora più magico. Una leccornia del luogo, sicuramente da assaggiare, sono i bocconcini di Erice, dolcini di pasta reale con l’anima di marmellata di cedro al liquore.
Spostandoci sempre verso ovest incontriamo le Saline di Trapani: sono apparse quasi all’improvviso, percorrendo la litoranea tra Trapani e Marsala. I mulini a vento, i cumuli di sale bianchi in contrasto con il cielo blu, ed il sole che si rispecchia nelle acque basse, fanno di questo luogo uno dei più pittoreschi di tutta la Sicilia.
Scendendo lungo la costa del mediterraneo, raggiungiamo Sciacca: apparentemente un eco mostro, con edifici che spuntano come funghi senza una logica, nasconde un centro storico molto bello e caratteristico, conservato molto bene e con una piazza a terrazza che offre una vista spettacolare sulla costa. A pomeriggio inoltrato arriviamo alla famosa scala dei Turchi: una roccia bianca a picco sul mare, con scalini naturali (da cui prende il nome) che arrivano nelle acque cristalline del mar mediterraneo. La stagione invernale è alle porte e lo si nota dalla presenza di pochissimi bagnanti.
La ragione principale per venire in questa parte della Sicilia, è senza dubbio quella di visitare la famosa Valle dei Templi: questi straordinari templi greci, racchiusi tra il mare e la città, sono così suggestivi da emozionare anche i visitatori più disincantati, specie quando sono illuminati di notte. La visita al sito archeologico dura 2-3 ore, ma anche molto di più se ci si fa coinvolgere dalla bellezza e tranquillità di questa zona.
Piazza Armerina e la Villa del Casale, sono una sorpresa dell’entroterra siciliano: ad un paio d’ore d’auto da Agrigento sono circondate da campagne e colline. La Villa del Casale è d’obligo per gli amanti dei mosaici: risale infatti al quarto secolo D.C. ed è unica nel suo genere.
Salendo verso nord lungo la costa e passando da Messina, si arriva a Cefalù considerata la Taormina della costa Tirrenica: le piazze, le chiese e le stradine di questa cittadina medievale sono incantevoli e d’estate attirano turisti provenienti da tutta Italia. Per fortuna ad ottobre è relativamente tranquilla, permettendoci un aperitivo in totale relax nella pizza del Duomo. Ultima fermata prima di ritornare a Palermo è Monreale, che con i mosaici della sua Cattedrale è uno stop d’obbligo.
Lasciamo la Sicilia dopo due settimane intense, nelle quali abbiamo cercato di catturare l’essenza di questa terra ricca di contraddizioni e contrasti: porteremo sempre con noi il ricordo di momenti indimenticabili ed unici, di paesaggi da cartolina e persone cordiali ed ospitali.
CONSIGLI UTILI:
Dove alloggiare: B&B nel caso di un budget limitato oppure nei molti “affitta camere” che si trovano un po’ ovunque
Dove mangiare: evitare ristoranti con menù turistico a prezzo fisso in quanto molto spesso sia la qualità che le porzioni lasciano molto a desiderare; viene inoltre sempre aggiunto il prezzo del coperto sul conto finale e le bevande sono escluse. Optare invece per trattorie o ristoranti dove si trova la gente del posto.
Quale mezzo di trasporto: l’auto, sicuramente più comoda ed indispensabile per raggiungere le zone più remote dell’isola. Molti autonoleggi si trovano nelle grosse città con prezzi simili tra loro: una ricerca online aiuta sicuramente nella scelta
di Marco Allegri – nonsoloturisti.it