Lo scalogno di Romagna

A Riolo Terme una fiera per celebrarlo, festeggiarlo ma soprattutto mangiarlo: appuntamento nelle Terre di Faenza dal 17 al 20 luglio

Buongustai di tutta Italia unitevi e marciate sulle “Terre di Faenza“, nelle colline in provincia di Ravenna. In questo spicchio di Romagna, infatti, il buongusto è di casa e nel corso dell’estate sono numerose le feste, le sagre e gli eventi dedicati alla buona cucina e al buon vino. Uno degli esempi più interessanti e originale è quello legato allo Scalogno IGP di Romagna che viene celebrato, festeggiato ma soprattutto mangiato a Riolo Terme nel corso della tradizionale sagra a esso dedicata. L’appuntamento è dal 17 al 20 luglio 2014.

Una mazzetta di scalogno da pulire

Da sempre coltivato in Romagna, la Pro Loco di Riolo Terme nel 1992 decise di organizzare una festa ad hoc per promuovere questo prodotto tipico della tradizione locale, che nel 1997 ha anche ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta).Nelle vie centrali del paese ci sarà il mercato dei produttori di Scalogno IGP. I ristoratori del paese non mancheranno di proporre pietanze a base di Scalogno, mentre nel nuovo e accogliente stand della Pro Loco, allestito al Parco Pertini, sarà possibile degustare ricchi menù a tema dedicati al prelibato bulbo. Si potranno mangiare: fiori di cipolline e salsa di scalogno, tagliolini allo scalogno, polenta al ragù di scalogno, salsiccia di castrato allo scalogno, frittate di scalogno, per citare solo alcune delle pietanze. E poi tutte le sere: musica e intrattenimenti.

Talvolta gli occhi lacrimano e una ventata pungente invade le narici, poi al palato lo scalogno di Romagna (Allium Ascalonicum) è un’autentica prelibatezza, capace di donare ai cibi un sapore che ne esalta il gusto. Lo scalogno, che non è un aglio né una cipolla, è un piccolo bulbo che appartiene sempre della famiglia delle Liliacee. Dal colore bianco violaceo è avvolto da una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro. Molteplici sono gli usi dello Scalogno di Romagna in cucina: le foglie, raccolte ancora verdi e tagliate finemente, sono ottime per insaporire le insalate (pomodoro, lattuga, cicoria, patate lessate, ecc…). I bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola esterna si tagliano a fettine per aromatizzare le pietanze, conferendo a queste un sapore leggermente piccante. Inoltre, con i bulbi sempre finemente tagliati, cubetti di prosciutto e pomodoro fresco si prepara un gustoso ragù. Lo scalogno è ottimo anche come contorno delle pietanze nelle versioni sottolio e sottaceto. Per informazioni: tel. 0546 71044  www.terredifaenza.it

La rocca di Riolo Terme

 

RIOLO TERME

Riolo Terme è una delle più rinomate stazioni di cura e soggiorno italiane, situata su un piccolo e lussureggiante altopiano che il fiume Senio aggira nella sua corsa verso la Pianura Padana. La parte vecchia del paese nasce nel Trecento come borgo, raccolto entro una cerchia di robuste mura, intorno alla possente Rocca, mentre la parte più recente si estende vicino al maestoso Parco delle Terme, in perfetto stile fin de siècle. Il nome “Riolo” deriva da “Rio Doccia”, un modestissimo corso d’acqua, a carattere pluviale, situato presso la Rocca. Per oltre due secoli, viste le caratteristiche del torrentello, il paese fu chiamato “Riolo Secco”.

Nel 1914, per il valore terapeutico delle acque che sgorgavano nei dintorni, fu adottato il nome di Riolo dei Bagni. Quando infine nel 1957 il locale stabilimento si impose all’attenzione nazionale, il nome del paese fu convertito nell’attuale. A Riolo il complesso termale ospita attrezzature per cicli completi di cure inalatorie, otorinolaringoiatriche, kinesiterapiche e con fanghi naturali. La sezione “Terme Bimbo” è dotata di giochi e video con cartoni animati. Da qualche anno funziona il primo centro italiano di “Metologie Naturali” (per curarsi senza medicinali), in grado di abbinare la tradizione termale alle più avanzate biotecnologie mediche applicate, l’idroterapia kneipp e la fitoterapia, che utilizza i prodotti dell’erboristeria.
In un altro reparto il Centro Benessere che comprende: sauna finlandese, bagnoturco, docce emozionali, temporale d’acqua, area relax con tisaneria e misuratore del benessere. La piscina consente salubri idromassaggi, ritempranti percorsi vascolari e tonificanti, getti a cascata.