Dalle Montagne Rocciose alle vestigia di Mesa Verde, dalle spettacolari dune del Great Sand Dunes alla mondanità di Aspen per una vacanza indimenticabile.
Natura spettacolare, panorami mozzafiato che rimandano al Vecchio West, antiche vestigia di popoli ancestrali, rinomati comprensori sciistici, città cosmopolite come Denver; il Colorado è una meta che offre al visitatore diverse opportunità ed è raggiungibile dall’Italia, e dall’Europa in genere, grazie a diverse compagnie aeree: Icelandair, KLM, United Airlines, Delta, British Airways, US Airways e Lufthansa con collegamenti giornalieri tra l’Europa e Denver. Gli Stati Uniti d’America vengono presi in considerazione soprattutto come meta estiva, e invece hanno molto da offrire anche per le vacanze invernali. Perché allora non cogliere, ad esempio, l’occasione per andare a esplorare le cime innevate delle Montagne Rocciose ?
Se siete amanti delle terme, in Colorado, durante l’inverno, potrete vivere un’esperienza unica, quella di immergervi in calde acque termali mentre tutt’intorno il paesaggio è coperto di neve: sono infatti ben 22 le sorgenti termali con centro benessere presenti in questo Stato, dove i visitatori possono lenire dolori muscolari dopo una giornata di rafting, escursioni a piedi o in mountain bike . In estate, invece potrete fare magnifiche passeggiate a cavallo o giocare a golf oppure approfittare dei tanti laghi, fiumi e torrenti che caratterizzano il territorio per praticare attività sportive legate all’acqua; dalla pesca al kajak, dal rafting alle moto d’acqua, alle semplici gite in barca tra splendidi scenari naturali.

Montagne Rocciose
Il nome Colorado deriva dallo spagnolo “colorado”, ovvero colorato (di rosso), nome dato all’inizio al fiume Colorado, le cui acque diventano rosse quando scorre in fase di piena attraverso i terreni erosi dei canyon. Annesso all’Unione nel 1876 come 38º Stato, il Colorado cominciò ad attirare i primi esploratori spagnoli già nel XVI secolo. A partire dal 1858 furono scoperti diversi filoni d’oro vicino all’attuale Denver e molti cercatori affluirono nella zona. Come in altri territori degli attuali Stati Uniti anche qui vi furono tragici scontri tra gli Indiani e le truppe governative che culminarono nel massacro di Sand Creek, in cui vennero uccise diverse centinaia di uomini, donne e bambini della tribù dei Cheyenne. Ma gli Indiani più famosi del Colorado sono sicuramente gli Anazazi, infatti una delle principali attrattive di questo Stato è il Mesa Verde National Park, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Il parco si estende per 209 chilometri quadrati e preserva insediamenti rupestri costruiti dagli antichi Popoli Ancestrali, una volta denominati Anasazi. Si tratta di villaggi costruiti all’interno di rientranze della roccia, cliff-dwellings, visibili ancora oggi. In questi villaggi sono presenti oltre ad edifici ad uso abitativo e magazzini, anche costruzioni comunitarie un tempo adibite alle cerimonie e chiamate kivas. Nonostante i più antichi insediamenti all’interno del parco nazionale risalgano a non oltre 800 anni fa, la regione era abitata dagli Anasazi già dal VI secolo.

Mesa Verde
Questi primi abitanti di Mesa Verde, di cui non si conosce né l’origine né il nome, vivevano inizialmente in abitazioni a pozzo (pit houses) ma nell’arco di 500 anni affinarono le loro abilità costruttive tanto da realizzare grandi insediamenti con edifici su più livelli costruiti con fango e pietre. Il motivo dell’abbandono degli insediamenti da parte degli Anasazi non è ancora stato chiarito. Tra le ipotesi possibili vi sono i mutamenti climatici che avrebbero causato una scarsità di risorse tali di impedire la sopravvivenza in quei luoghi, oppure il verificarsi di forti tensioni a livello sociale. Dopo essere stati lasciati dai loro originari abitanti, i villaggi costruiti nella roccia caddero in uno stato di abbandono e furono riscoperti solo nel XVI secolo da popolazioni Navajo, a cui si deve anche il nome Anasazi. Gli esploratori spagnoli che cercavano un pista tra Santa Fe e la California furono i primi a raggiungere la regione di Mesa Verde, che chiamarono così per i suoi tavolati ricoperti di alberi, ma non videro i villaggi abbandonati costruiti nelle rientranze della roccia. Uno dei più primi visitatori della regione fu una giornalista del New York Times, Virginia McClug, la quale si impegnò a fondo per l’istituzione del parco nazionale. Il 29 giugno 1906, al fine di proteggere gli insediamenti degli antichi Anasazi, nacque il parco nazionale di Mesa Verde. Dopo Yellowstone fu il secondo parco americano ad essere istituito e dal 1978 il parco nazionale di Mesa Verde è stato inserito anche nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
All’interno del parco nazionale sono presenti circa 600 cliff dwellings. Si tratta per la stragrande maggioranza di insediamenti molto piccoli. I più grandi sono appena una dozzina e tra questi rientrano i più celebri, tra cui Spruce Tree House, Balcony House e Cliff Palace. Il Cliff Palace è il più grande insediamento costruito nella roccia di tutto il Nord America. Si trova in una rientranza profonda 27 metri e alta 18 ed è costituito da 220 ambienti (tra cui 23 kivas), dei quali solo una trentina conservano le tracce di un focolare. Questo fa presupporre che le abitazioni fossero costituite da più ambienti tra loro collegati, alcuni dei quali adibiti a magazzini. Per poter visitare l’insediamento è necessario scendere all’interno del canyon per 30 metri per poi risalire verso gli edifici costruiti nella cavità della roccia mediante una scala a pioli di 10 metri.
In un viaggio in Colorado non potete perdervi la visita del Parco nazionale delle Montagne Rocciose (Rocky Mountain National Park), istituito il 26 gennaio 1915 (quest’anno si celebra il centenario della sua nascita). Su una superficie di 1.075 chilometri quadrati, il Parco deve gran parte della sua fama al clima generalmente molto buono, e al bellissimo paesaggio: maestose montagne, una ricca fauna selvatica, laghi e torrenti (tra cui le sorgenti del Colorado), ambienti diversi come boschi, foreste montane e tundra.
Rocky Mountain National Park, conosciuto tra i climbers più semplicemente con l’abbreviazione “RMNP”, dista circa un’ora dalla cittadina di Boulder, ed è amato da escursionisti, appassionati della natura ed alpinisti e forse soprattutto dai boulderisti (il bouldering è un’attività di arrampicata su massi). Oggi “The Park” è il posto numero uno per gli scalatori del Colorado, offrendo una miscela quasi perfetta di arrampicata in falesia e boulder.
Mosca. Ebbene sì, questo è il nome della città del Colorado da cui si parte per visitare il Great Sand Dunes National Park, dove potrete ammirare e scoprire le dune di sabbia più alte di tutto il nord America. Dalle colline di sabbia è possibile discendere con il surf, lo snowboard o gli sci, ma se preferite potete utilizzare semplicemente i piedi. Piedi su cui calzare delle scarpe adeguate, dato che la temperatura della sabbia (nelle ore di punta della stagione estiva) può raggiungere i 60 gradi! In primavera la neve delle montagne circostanti si scioglie e anima un torrente che scorre in mezzo alle dune, creando una gigantesca spiaggia fluviale.
Le dune del Great Sand Dunes si sono formate per uno strano fenomeno naturale, legato alla conformazione del territorio. La sabbia è quella trasporta dal fiume che attraversa questa valle, il Rio Grande, poi sospinta dai venti fino alla vicina catena montuosa (Sangre de Cristo Range); qui la sabbia si deposita, non riuscendo il vento a trasportarla oltre le cime dei monti. Inutile dire che la corrente modella quotidianamente le dune, per cui non è esagerato dire che queste non sono mai uguali a se stesse. L’area occupata da questo deserto, che ha la veneranda età di 444.000 anni, è abbastanza piccola, circa 77 chilometri quadrati. Ma il Colorado, prescindendo dalla natura strepitosa che lo contraddistingue, vi dà anche l’opportunità di conoscere alcune interessanti città, in particolare Denver, “la città un miglio sul livello del mare”, capitale del Colorado, con un clima che vanta 300 giorni di sole all’anno.
Denver sorge nelle pianure appena ad Est delle Montagne Rocciose che offrono una visione di grande bellezza a chi, dalla città, guardi verso Occidente. Ricca di edifici di epoca vittoriana, qui si mescolano piacevolmente costruzioni storiche a grattacieli enormi. Tra le principali attrattive il bellissimo State Capitol con la cupola dorata, il Larimar Square District con i suoi negozi e gallerie in puro stile Vecchio West ed il Denver Art Museum. A un’ora di macchina si trova l’anfiteatro sciistico di Winter Park.
Vi piace sciare ? Allora Aspen fa sicuramente al caso vostro ed infatti le stazioni sciistiche di Aspen sono ben quattro, tutte accessibili con lo stesso skypass, ben collegate da un servizio navetta e gestite dalla Aspen Skiing Company. Aspen può definirsi un “villaggio” di montagna super trendy, con splendide piste sciistiche tra le montagne, il Buttermilk per i principianti e lo snowboard, e le Aspen Highlands per lo sci estremo, dove si svolgono anche i Winter X Games.

Hyatt Grand Aspen
Qualche anno fa è stato aggiunto il Deep Temerity Lift, un imponente ascensore che vi permetterà di accedere alle vette più alte. Il centro storico della città è caratterizzato da edifici che ricordano il Vecchio West ed è sicuramente piacevole passeggiare fra boutique di lusso e bar raffinati, fare una capatina al Wheeler Stallard Museum o all’Aspen Art Museum o ancora al centro studi per la promozione e la conservazione della fauna selvatica, l’ACES (Aspen Center for Environmental Studies), che organizza eventi e programmi educativi legati al mondo della natura, dell’ecologia, passeggiate con gli sci, nonché attività per bambini.
Se c’è una località che contende ad Aspen il titolo di attrazione mondana per eccellenza delle vacanze invernali in Colorado questa è Vail, distante circa 160 chilometri. Come la sua concorrente, Vail può vantare un notevole comprensorio sciistico e un turismo di fascia alta. L’enorme comprensorio (5000 ettari di terreno), esplorabile anche in mongolfiera o elicottero, è diviso in tre parti. Ci sono il Front-Side, il Blue Sky Basin e il Back Bowls. L’ultimo ospita un gran numero di piste adatte a sciatori esperti. Blue Sky Basin ha molte piste di difficoltà intermedia. Per i principianti è Front-Side il settore più adatto.
Considerata meta sciistica top in America non solo per la presenza delle numerosissime piste, impianti di risalita ultramoderni e un paesaggio incredibilmente suggestivo, Vail è anche una località culturalmente attiva e interessante. Qui hanno sede gallerie d’arte e musei e vi si svolgono festival annuali dedicati alla musica, al cinema e alla danza. Non manca un giardino botanico meraviglioso (Betty Ford Alpine Garden), posizionato a un’altitudine di 2500 metri, il più alto del mondo.
Altra località sicuramente interessante, dove poteste fermarvi per una breve tappa è Colorado Springs, seconda città dello Stato. Ha conservato il fascino dell’Ottocento, quando era conosciuta come “Little London”. Nelle vicinanze ci sono la vetta del Pikes Peak (4.300 metri), Manitou Springs, centro termale e colonia di artisti, l’Accademia dell’U.S.Air Force, il Complesso Olimpico, il parco e zoo di Cheyenne Mountain, le aspre rocce rosse del Giardino degli Dei e l’immensa Grotta dei Venti. Insomma sicuramente non vi annoierete soggiornando a Colorado Springs.
Ma una visita in Colorado non può prescindere da un soggiorno in un classico ranch. Qui infatti sono molto diffusi i cosiddetti “Dude Ranch“, dove è possibile soggiornare e prendere parte alle varie attività rurali. Nei ranch, nei quali si allevano cavalli e bestiame come ai tempi della corsa all’oro, è possibile anche dilettarsi in svariate attività adatte a tutta la famiglia: equitazione, percorsi a cavallo, alla conquista di sconfinate praterie, divertenti e succulente grigliate, mungitura delle mucche, rodei. Una vera e propria vacanza western. E voi, pionieri contemporanei, sarete i protagonisti di quello che sembra, ma non è, un film.