L’impresa del ristoratore bellunese che con i suoi otto cani ha sfidato e vinto 500 chilometri di ghiacci del circolo polare artico.
Germano De Martin Topranin ha vinto la sfida contro i ghiacci del circolo polare artico. Il ristoratore bellunese di Padola di Comelico, pioniere dello sleddog in Italia, ha portato a termine, primo italiano nella storia, la Finnmarkslopet, una corsa di 500 chilometri con i cani da slitta che costituisce una vera e propria avventura nelle estreme lande della Scandinavia.
Ogni partecipante, infatti, deve muoversi sul vasto altopiano norvegese del Finnmark, oltre il circolo polare artico, solo con la sua slitta, i suoi cani, i rifornimenti propri e degli animali e la bussola. Un’impresa assolutamente non facile. Un’impresa che nessun italiano era mai riuscito a portare a temine: ce l’ha fatta, invece, De Martin, 58 anni, una vita caratterizzata da tanti mestieri e da passione irrefrenabile per la neve, gli animali, l’avventura.
“Eravamo in 150 concorrenti da tutto il mondo e io ero l’unico italiano, mi sono piazzato al 21.posto ma l’importante è avercela fatta – ha spiegato De Martin – Orientarsi in mezzo alle distese di neve dove non ci sono monti o boschi che possono fare da punto di riferimento non è stato facile: anche per questo abbiamo scelto di correre soprattutto di notte per evitare che i cani si sentissero spaesati dall’infinita monotonia del bianco del giorno E’ da sottolineare, inoltre, che l’edizione 2008 della Finnmarkslopet, tenutasi a marzo, è stata accompagnata da vento fortissimo che ha portato i tempi di percorrenza di parecchie ore superiore a quello degli anni scorsi anche per i vincitori”.
De Martin, che tra l’altro è padre di Virginia, una delle promesse più importanti dello sci di fondo azzurro, deve dividere il successo e la soddisfazione con i suoi otto siberian husky, tutti arrivati al traguardo in ottima salute nonostante la fatica e le difficili condizioni ambientali, e con i due amici che l’hanno supportato nel viaggio per la Norvegia e nel periodo di acclimatamento, Mario Pocchiesa e Carlo De Martin Topranin.
“La prima volta che sono entrato in contatto con imprese come questa era il 1984 – racconta ancora il ristoratore comeliano – Andai in Alaska a fare da supporto a un amico che correva. Da allora ho portato in provincia lo sleddog, anche grazie alla disponibilità di amministratori, come Max Pachner a Sappada, che ci hanno creduto. Ora anche in provincia lo sleddog è una pratica in grande crescita, una disciplina che attira molto i turisti”.
A fare festa per l’impresa di De Martin sono state anche le istituzioni bellunesi e venete. Provincia e Regione, infatti, unitamente a qualche sponsor privato, hanno collaborato alla spedizione di De Martin. “Siamo orgogliosi di aver contribuito a un’impresa che ha portato un po’ delle montagne e della neve bellunesi nella lontana Norvegia – hanno detto gli assessori provinciali Ezio Lise e Daniela Larese Filon – Si tratta di un’impresa che richiede coraggio, tenacia, passione. “Avventure come questa – ha aggiunto Oscar De Bona, assessore regionale – sono frutto di una sintonia incredibile fra l’uomo e i suoi animali, ma anche frutto della preziosa collaborazione di coloro che, come gli amici di Germano, lavorano dietro le quinte”.
di Gianmarco Maggiolini